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Bicycle film tra gare e grande schermo

A Firenze dal 26 al 29 settembre, in concomitanza con i Mondiali di ciclismo arrivano film, design, arte e contest: l'universo delle due ruote in città

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
bicycle film arriva a Firenze
Dopo il successo della settima edizione milanese, che nel 2012 ha contato 10.000 partecipanti e proposto 8 gare, 5 mostre, 11 concerti e 23 ospiti da tutto il mondo tra registi, attori e campioni, Firenze sarà la prossima tappa italiana del Bicycle Film Festival in occasione dei Mondiali di Ciclismo. Due modi diversi di pensare la due ruote, un’unica passione che da anni coinvolge nel festival migliaia di persone unite dall’amore per la bicicletta e tutto ciò che rappresenta. Dallo stilista tedesco Karl Lagerfeld all’icona del cinema Matthew Modine, da Michel Gondry a Spike Jonze, dai Blonde Redhead a Peaches, oltre a un pubblico sempre crescente di bikers, appassionati, dilettanti, professionisti, ecologisti o semplicemente curiosi.

La cornice sarà quella della Stazione Leopolda, ex stazione ferroviaria ottocentesca convertita in spazio espositivo, punto di riferimento fiorentino per la cultura contemporanea grazie ad anni di ricerca e attenzione ai fenomeni creativi più innovativi e di qualità.

Allestito a cinema per l’occasione, lo Spazio Alcatraz della Leopolda ospiterà una selezione dei più di 60 film tra corti e lungometraggi presentati durante l’edizione newyorchese del festival. Documentari, report di grandi e piccoli eventi, animazione, video arte. Uno sguardo sull’universo in espansione del ciclismo e su chi lo anima, dai BMX rider alle bici a scatto fisso, dai bike messenger al bike polo, dalle cargo bike alle bici pieghevoli e oltre.

Non solo cinema però: anche concerti, dj set, mostre, contest BMX, tornei di bike polo, eventi off e molto altro animeranno la manifestazione. Ad arricchire il festival la mostra Ronde Around, curata da Angelo Ferrillo e promossa dall’Ente del Turismo delle Fiandre per il centenario dell’epico Ronde van Vlaaderen, una delle Classiche ciclistiche più importanti del mondo. Tosta. Durissima. Famosa per i “muri” ripidissimi e per i tratti pavimentati in pavé che mettono a dura prova anche gli atleti più preparati. Quasi una religione per i fiamminghi, e non soltanto per loro. Ferrillo fotografa le Fiandre del Ronde, la bicicletta è il punto di arrivo di un’esperienza fatta di paesaggi, persone, forme, festa, colori, atmosfera. La vita quotidiana di chi le Fiandre le vive, una vita che parte delle case e passa dalle strade per arrivare alla corsa, ai ciclisti, ai campioni.

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