“Miti di città”, il libro strenna 2010 del Gruppo Montepaschi, dopo un solo mese dal lancio della versione elettronica è stato scaricato da 7.621 possessori di tablet e smartphone. Il volume dedicato alle origini e alle leggende di fondazione di alcune tra le più belle città italiane ha riscosso il favore e l’apprezzamento del pubblico, che ha potuto disporre di una modalità di lettura innovativa e dinamica, caratterizzata da un’elevata qualità tecnica e da un design ricercato, con finestre di approfondimento prontamente disponibili e percorsi tematici.
“Miti di Città” , primo e-book nel panorama dell’editoria bancaria, prevede applicazioni per tutti i dispositivi “touch screen” ( iPad, iPhone, tablet e reader ) ed è scaricabile gratuitamente da Apple Store e dal sito della Banca Monte dei Paschi di Siena www.mps.it. Il libro “Miti di città” (Salvietti & Barabuffi editori), a cura di Maurizio Bettini, Maurizio Boldrini, Omar Calabrese e Gabriella Piccinni, illustra uno studio sistematico dei caratteri peculiari dei miti attraverso un excursus tra alcune delle più rappresentative città italiane: Siena, Asti e Torino, Milano, Mantova, Treviso, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Siracusa.
La ricerca degli antenati, l’invenzione della genealogia, la definizione dell’identità di gruppo attraverso la creazione di mito di fondazione è senza dubbio un tema di grande interesse sia dal punto di vista storiografico sia da quello del dibattito contemporaneo. È infatti proprio nel mito e nella sua fondazione che possiamo rintracciare il profondo legame tra ciò che ci hanno tramandato i nostri avi, i luoghi più significativi nei quali viviamo e ciò che siamo. Le nostre città sono piene di segni e di immagini del nostro vivere quotidiano che formano una storia “simbolica” delle origini. Il volume raccoglie importanti contributi di studiosi che, attraverso i loro saggi, offrono uno sguardo d’insieme sulle leggende delle origini delle città italiane che, condotto con un linguaggio accessibile, potrà rappresentare un punto di riferimento anche per la comunità scientifica. La pubblicazione è corredata da un apparato fotografico realizzato da Dario Flores d’Arcais, Andrea Lensini e Carlo Vigni.