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Borghi in festa: Piantravigne ospita “Voler bene all’Italia”

Domenica 16 giugno l'appuntamento di Legambiente nel comune di Terranuova Bracciolini

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Piantravigne
Sarà il borgo di Piantravigne, nel comune di Terranuova Bracciolini, ad ospitare domenica 16 giugno “Voler Bene all’Italia”, la manifestazione nazionale promossa da Legambiente. Una giornata di festa diffusa per tutto il paese, in cui i borghi più belli e più caratteristici aprono le porte a cittadini e turisti. Piantravigne mostrerà i propri tesori e il suo paesaggio culturale e naturale, per ribadire la necessità di un impegno a salvaguardia di territori sempre più fragili e a difesa della qualità della vita delle comunità locali.

Dalle ore 19 per le vie e le piazze dell’antico castello, i visitatori potranno assaggiare i prodotti della tradizione locale, serviti dai ristoratori, dai produttori del Mercatale, dall’associazione del fagiolo zolfino e dagli abitanti del paese, con degustazioni di vini del territorio, guidate dai sommeliers Ais, e di diversi oli del Valdarno. Saranno presenti anche i coltivatori del giaggiolo, per un viaggio tra il gusto e la cultura, tra la festa e la tradizione.

Nell’occasione in cui il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, e il responsabile nazionale Agricoltura di Legambiente, Beppe Croce, consegneranno il premio “Distretti di Bellezza” per la migliore politica agricola territoriale nazionale al Valdarno Superiore.
Saranno premiati il rappresentante degli “Agricoltori Custodi” Viviano Venturi, il presidente dell’associazione produttori del Mercatale Sandra Masi e Marco Noferi,
uno dei più attivi protagonisti delle nuove iniziative agricole in Valdarno.
“Abbiamo deciso di puntare l’attenzione sulla bellezza dell’agricoltura al servizio del territorio - sottolineano Fausto Ferruzza e Beppe Croce - qui in Valdarno è nata un’esperienza pioniera per la Toscana e per l’Italia sia per il recupero del germoplasma locale che per lo sviluppo della filiera corta e del rapporto diretto tra produttori e cittadini”.