In tempi di crisi, la mancanza di liquidità è un problema che affligge tutti, privati e imprese. Per far fronte a situazioni di particolare necessità è però possibile richiedere un prestito alle banche: l’importante è assicurarsi di scegliere l’offerta migliore, in modo da non rimanere strangolati dagli interessi. Per fare ciò è importante procedere al confronto dei vari prodotti offerti da banche e finanziarie, prendendo nota per ciascuno di costi e condizioni. Solo dopo aver raccolto informazioni esaurienti saremo infatti in grado di trovare il prestito più vantaggioso che meglio risponda alle nostre esigenze.
Nonostante la varietà di offerte disponibili, questi ultimi anni sono stati duri anche per il mercato dei prestiti, che si è trovato a fare i conti con un calo generalizzato dei prestiti ai privati: per paura di tassi troppo elevati da sostenere in periodi di crisi famiglie e imprese rinunciano a presentare la richiesta, oppure, in caso contrario, essa viene respinta dalla banca. Il mercato dei finanziamenti, infatti, registra cali da anni secondo Bankitalia, arrestando una pericolosa discesa solamente nel gennaio 2014, quando la caduta dei prestiti ai privati si ferma a un 3,5% contro un 3,7% registrato nelle festività natalizie.
Nonostante la fotografia non vada a illustrare una situazione florida per il mercato, la voglia di imprenditori in erba o di imprese già affermate di fermare la crisi e garantire i posti di lavoro, secondo la Regione Toscana va aiutata.
Cosa fare allora se i fondi promessi dall’Unione Europea per il periodo 2007 - 2014 non arrivano e in giro si respira la voglia di ricominciare? La Regione Toscana, per il suo fitto tessuto imprenditoriale, ha deciso di mettere a disposizione ben 80 milioni di euro, una decisione annunciata pochi giorni fa e che di certo sarà in grado di rendere più leggeri, entro la prossima estate, quei cittadini toscani che speravano di mettersi in gioco.
Si tratta di un gioco d’anticipo: i fondi sopra citati non sono ancora stati resi disponibili, così la Regione ha deciso di anticiparli. Ce lo spiega meglio il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Invece di far uscire i bandi due anni dopo, anticiperemo 80 milioni dal nostro bilancio, così da renderli disponibili entro la prossima estate”.
Un progetto che promette di riempire i cittadini toscani di energia e voglia di sviluppare nuove idee, che di certo non mancano né lì né altrove nel nostro Paese. Non solo, questa iniziativa si propone di non esaurirsi nel breve periodo, anzi: ecco allora che il presidente Rossi parla di un progetto pluriennale.
Nell’incontro svoltosi presso il Credito cooperativo di Chianciano Terme e Costa degli Etruschi con giornalisti e, ovviamente, anche con gli imprenditori toscani, strettamente coinvolti nell’iniziativa della Regione, il presidente Rossi ha parlato in questo modo: “Nei prossimi sette anni, ci saranno 100 milioni a disposizione ogni dodici mesi a favore delle imprese sane, che investono, creano occupazione e si internazionalizzano, indipendentemente dalla loro dimensione”.
Ma, ovviamente, la Regione non può agire da sola: i buoni propositi, se non supportati da chi di dovere, non potranno mai permettere la crescita e il risultato sperato, né in Toscana, né altrove.
La pensa così Enrico Rossi, che si lancia, durante lo stesso incontro di cui si è già parlato, in un appello alle banche: “Adesso che è imminente l'avvio dei bandi per l'accesso ai fondi comunitari, vogliamo chiamare le banche a concedere credito a quelle aziende che si inseriscono nella graduatoria regionale. Solo così sarà possibile aiutare l'economia a ripartire”.
In attesa dell’intervento delle banche, allora non ci resta che sperare in meglio: di certo l’iniziativa della Regione è degna di lode, se non altro perché non ha frenato l’entusiasmo di chi ha intenzione di crescere e dar vita alle proprie idee e soprattutto di impegnarsi nel dare una battuta d’arresto alla disoccupazione ormai dilagante in tutta Italia.