Un’imprevedibile occasione di poesia e musica. Come un sentimento errante. Dedicato ai grandi versi di Dino Campana, il leggendario scrittore toscano nato nel 1885 proprio sulle pendici dell’Appennino e scomparso a Castel Pulci, nei pressi di Badia a Settimo, nel 1932.
Venerdì 14 al Teatro C di Livorno andrà in scena un omaggio all’”urgenza della poesia” con protagonista l’attore Carlo Monni, fine conoscitore dei “Canti Orfici” e straordinario interprete della poesia toscana. Ad accompagnarlo tre protagonisti della musica di ricerca: il produttore Arlo Bigazzi al basso elettrico, il compositore e direttore d’orchestra Orio Odori al clarinetto e Giampiero Bigazzi alle tastiere e ai suoni elettronici.
Le liriche più forti, l’ambiente fiorentino dell’epoca, gli incredibili viaggi del poeta (dalla Toscana a Buenos Aires), l’amore per Sibilla Aleramo. In un allestimento che si sviluppa sulle corde della leggerezza e della comicità più dissacrante, giocato sui continui confronti fra la vita di Monni e quella di Campana. “E’ come una veglia post-moderna – spiega Giampiero Bigazzi – i versi di Campana sono molto vivi e albergano da sempre intorno ai nostri pensieri… Ma è soprattutto un modo per ritrovarsi con quel diamante grezzo della cultura della nostra terra”.