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Carte di credito, nuovo tetto imposto dall’Unione Europea

L’Ue ha decretato un nuovo tetto alle commissioni per i pagamenti effettuati con le carte di credito: ecco tutto quello che bisogna sapere

/ Redazione
Ven 24 Aprile, 2015

Piccolo cambiamento per le carte di credito. Il Consiglio dell’Unione Europea ha infatti approvato il nuovo regolamento relativo ai pagamenti con moneta elettronica, stabilendo un tetto unico alle commissioni. Chi quindi ha attivato una carta di credito, dopo aver messo Mastercard e le sue carte di credito a confronto con quelle di American Express, Visa e degli altri istituti per trovare l’offerta più vantaggiosa, pagherà sempre la medesima commissione relativa ai pagamenti digitali. L’iter relativo a questo procedimento è iniziato due anni fa, e verrà chiuso in maniera definitiva con la pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue nelle prossime settimane.

Rischi per i consumatori

Tuttavia c’è chi non è contento del nuovo provvedimento. Antonio Longo, presidente di Italian E-Payement Coalition (IEPC), afferma che la norma potrebbe danneggiare i consumatori ledendo la libera concorrenza, in quanto verrà applicato solo a determinati tipi di carte, costringendo i cittadini a pagare canoni più alti o sovrapprezzi per qualsiasi transazione.

A seguito dell’approvazione del regolamento, esso diventa legge. Quindi il tetto per le commissioni con carta di credito viene fissato allo 0,3%, mentre per i bancomat la soglia e dello 0,2%. Tale norma però, come detto da Longo, verrà applicata solo ai circuiti a 4 parti (quelli in cui vi sono due soggetti che operano distintamente le funzioni di gestione della transazione e autorizzazione al pagamento)come Visa e Mastercard, escludendo quelli a 3, in cui un solo soggetto si occupa di entrambe le operazioni (Diners, PayPal e American Express). Longo dichiara poi che l’applicazione di un tetto unico alle transazioni comporterà una maggior spesa per i consumatori, in quanto i costi annui delle carte cresceranno.

L’aumento dei costi delle carte di credito

Le banche dovranno infatti aumentare i costi per porre rimedio a i mancati ricavi generati dalle commissioni. Inoltre i possessori di carte American Expres, Diners ePayPal saranno soggetti a un sovrapprezzo. In quanto non universale la legge potrebbe anche essere fonte di confusione fra i consumatori. IEPC teme che possa ripetersi la vicenda accaduta fra il 2006 e il 2010 in Spagna, dove il governo ha ridotto del 57% le commissioni interbancarie.

Ciò causò l’incremento del 50% dei costi annuali delle carte, costringendo i cittadini a sostenere spese extra ammontanti a oltre 2.350 euro. Sarebbe stato meglio adottare provvedimenti più strutturati come quelli di Corea del Sud e Argentina, per ridurre l’uso del contante e contrastare in tal modo l’economa sommersa.