Cultura/ARTICOLO

Cauteruccio innamorato di Napoli con "NAPOLISCIOSCIAMMOCCA"

Stasera al Teatro Studio di Scandicci debutta in prima nazionale lo spettacolo che è il primo atto della trilogia sulle città di mare dedicata a Napoli, Genova e Trieste

/ Redazione
Mar 3 Febbraio, 2015

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NAPOLISCIOSCIAMMOCCA, scritto, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio, è il primo atto di una trilogia sulle città di mare che il regista di Teatro Studio Krypton ha ideato, scegliendo Napoli, Genova e Trieste. Il viaggio inizia con la città partenopea in cui egli rende omaggio a Eduardo De Filippo e ai suoi amici Leo De Berardinis, Antonio Neiwiller, Enzo Moscato.

Da sempre legato all'architettura, in questo singolare progetto Cauteruccio legge i luoghi, i paesaggi, i sentimenti, attraversandoli e lasciandosi attraversare dalle canzoni del grande repertorio, (da ‘O sole mio a Torna a Surriento), per restituirne un'energia inattesa e anche tragica. Napoli è per eccellenza la città che canta e viene cantata nel mondo, contiene in sé una drammaturgia della musica che da sempre la definisce, ma la sua potente bellezza che si riflette nel mare oggi è offuscata e corrotta dalle emergenze del presente.  Allora quel canto d'amore, di bellezza, di gioia, di malinconia, misto a ricordi personali e dediche a grandi autori fra cui Pino Daniele, a un mese esatto dalla sua prematura scomparsa, Totò, Annibale Ruccello e Roberto De Simone, si fa spesso dolore. Il regista si inoltra nella dissonanza della voce e del corpo, reso impotente davanti all’armonia che si disgrega nel paese del sole e del mare e in una terra che sovente viene nominata come terra dei fuochi. Irrompe durante lo spettacolo un occhio sulla città tramite una webcam che in tempo reale manda immagini sul porto.

Apparentemente anomalo nell'iter artistico di Cauteruccio, NAPOLISCIOSCIAMMOCCA mette in evidenza quella “carnalità” teatrale che egli, tra un progetto e l'altro, ha necessità di esprimere, ponendo al centro dell'opera il suo stesso corpo, come fece lavorando sulla sua lingua madre in U juocu sta’ finisciennu (Finale di Partita) di Samuel Beckett e con il poemetto Panza – Crianza – Ricordanza.

Gli incassi della replica di venerdì 13 febbraio saranno devoluti dalla compagnia a  FILE – Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus e il costo dei biglietti per quella replica è di 14.00 euro, senza riduzioni.

Calendario delle rappresentazioni
Dal 3 febbraio al 15 febbraio 2015
Dal martedì al sabato ore 21.00
Domenica ore 18.00

Biglietti
intero 14.00 euro, ridotto 12.00 euro, studenti 8.00 euro - Teatro Studio – Via G.Donizetti, 58 Scandicci

Info e prenotazioni:
055 7356443
biglietteria@teatrostudiokrypton.it
www.teatrostudiokrypton.it

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