Un monologo di Ciro Masella tratto dal romanzo di Alessandro Baricco “Novecento”. Lo spettacolo andrà in scena oggi, venerdì 9 gennaio, e domani, sabato 10 al Grand Hotel Adriatico in via Maso Finiguerra a Firenze.
Un appuntamento che vuole indagare i misteri dell'anima, ma anche un percorso di riflessione che si muove sul crinale tra letteratura e filosofia. Sullo stile di uno dei più importanti romanzieri italiani. A questo, dunque, si devono preparare gli spettatori. Con un Ciro Masella alla prese con un luogo insolito per un monologo teatrale, un albergo nel centro storico di Firenze.
Ecco alcuni stralci tratti dalle scene che verranno rappresentate stasera e domani. “Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio. Non sono pazzo, fratello".
E ancora. "Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo astuti come animali affamati. Non c'entra la pazzia. È genio, quello. È geometria. Perfezione. I desideri stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma non ci son riuscito. Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me...”
