E' stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Firenze la delibera per conferire la cittadinanza onoraria ad Andra Bucci e Tatiana Bucci, sopravvissute al lager nazista e da anni testimoni instancabili presso le nuove generazioni. Le due sorelle furono catturate il 28 marzo 1944, quando avevano poco più di sei e quattro anni rispettivamente: i tedeschi irruppero nella casa dove abitavano, arrestarono i componenti della famiglia e trasferirono tutti alla Risiera di San Sabba, lager e campo di raccolta per gli ebrei della zona. Dopo due giorni, Andra e Tatiana furono deportate ad Auschwitz insieme alla madre, alla zia, alla nonna e al cugino Sergio De Simone che aveva sei anni (proprio ieri ricordato alla Camera alla presenza di Andra Bucci dalla presidente Boldrini),
Le statistiche dell'orrore dicono che su 200mila bambini arrivati a Auschwitz ne sono sopravvissuti all'incirca una cinquantina, uno ogni quattromila, ma il 27 gennaio 1945, giorno della liberazione del campo da parte delle truppe sovietiche, Andra e Tatiana sono vive. Dopo essere state ospitate prima a Praga poi a Londra, viene rintracciata la famiglia, e le sorelle vengono riportate a Roma dai genitori.
Una volta diventate adulte, si sono impegnate a mantenere vivo il ricordo di quella tragedia, testimoniando la presenza dei bambini nei campi di concentramento, e partecipando fin dal 2005 ai Viaggi della Memoria promossi dalla Regione Toscana. Lo scorso 21 gennaio, nel loro ventitreesimo viaggio, le sorelle Bucci hanno promesso di continuare a tornare ogni anno “finché le forze lo permetteranno loro”, al fine di tramandare la propria testimonianza.
Il sindaco di Firenze conferirà loro la cittadinanza onoraria entro settembre. "Le ringraziamo per aver fatto della loro vita un patrimonio da condividere con la collettività" ha sottolineato il presidente della commissione cultura del Comune, Federica Giuliani.
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