Made in Toscana/ARTICOLO

Coldiretti a Expo denuncia le contraffazioni del Made in Tuscany

Dal "salami" prodotto in Canada al Chianti fasullo in California ecco i tarocchi che danneggiano l'immagine dei prodotti toscani

/ Redazione
Mer 19 Agosto, 2015

Il Chianti bianco svedese, il Salami (scritto proprio così) prodotto in Canada o la “Palenta” venduta in Serbia: sono solo alcuni dei prodotti contraffatti che danneggiano l'identità del Made in Tuscany nel mondo scovati da Coldiretti Toscana, che li ha messi in mostra nella vetrina dell'Expo di Milano a fianco delle numerose imbarazzanti interpretazioni di piatti e prodotti falsamente toscani ed italiani.

In questi anni Coldiretti di brutti esempi ne ha scoperti tanti: il Chianti tarocco e il sangiovese “Tuscan Moon” nella Napa Valley della California , il kit per produrre pseudo-Chianti in bustina venduto online ma anche il “Toscano”, un salame prodotto in qualche paese sconosciuto degli Stati Uniti. E ancora il “Fennel Pollin Saleme” venduto in accoppiata al vino e la “Finocchiono”, tentativo di imitare il successo della Finocchiona toscana oggi diventata Dop.
Senza parlare delle contraffazioni legate all’extravergine, come per esempio le confezioni d'olio con le immagine di Firenze che contengono in realtà miscele provenienti da paesi europei.

“Sono monumenti che vengono danneggiati, imbrattati e ridicolizzati contribuendo a rendere più profonda la crisi del nostro paese: la pirateria agroalimentare ci costa, ogni anno, diversi miliardi di euro ed impedisce la creazione di almeno 30mila nuovi posti di lavoro lungo tutta la filiera” ha sottolineato il presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, nel corso della settimana dedicata proprio al Made in Tuscany all’interno del Padiglione Coldiretti ad Expo.