Sono già in 300 ad essersi iscritti al convegno organizzato da Associazione Stampa Toscana in collaborazione con Digiti (il gruppo dei giornalisti digitali toscani), Lsdi (Libertà di stampa diritto all’informazione) e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia e dell’Università di Firenze.
“In un momento di crisi, dove sono molte le testate a chiudere o a dimezzare i propri dipendenti, il giornalismo online può essere la carta vincente per il futuro” ha spiegato il presidente dell’AST, Paolo Ciampi “ma c’è bisogno di regolare un settore che rischia di essere un vero e proprio Far West.”
La due giorni sarà composta da dodici panel, con interventi dei relatori aperti al dibattito e ai contributi del pubblico. Si parlerà dell’apporto democratico e cruciale del Citizen Journalism e dei blogger, ma anche del rischio legato a iniziative come Reporte, il progetto di Repubblica.it che permette agli utente di caricare i propri lavori video sulla sua piattaforma, trasformando di fatto chiunque in un cronista sul territorio. Si parlerà anche di diritto all’oblio sulle testate digitali, di come convogliare gli investimenti che circolano in Rete sui giornali online attraverso pubblicità e paywall, ma anche di come inserirli nel contesto dei contributi pubblici.
Si discuterà anche di precariato, delle strategie per gestire le community, di come si sono evoluti il giornalismo enogastronomico e quello sportivo su Internet.
PROGRAMMA
Mercoledì 4 luglio
h.9.30-9-45 Presentazione dell’evento: Paolo Ciampi, Pino Rea, Marco Renzi, Vittorio Pasteris.
h. 9.45-11.30: Introduzione generale: Nuove professionalità, cittadinanza, proprietà, responsabilità
h.11.30-13.30: Open journalism e partecipazione: le nuove frontiere del giornalismo digitale nel contesto italiano
h.13.30: Buffet
Sala 1
14.30–16.30: Buone pratiche e strumenti per realizzare un corretto e proficuo coinvolgimento delle comunity di riferimento di un giornale.
16.30–18.30: La rappresentazione delle identità individuali e collettive attraverso i motori di ricerca. Il problema della persistenza e il diritto all’oblio
Sala 2
14.30–15.30: Enogastronomia: come è cambiata l’informazione di settore con l’avvento della rete?
15.30-17.30: Opendata/Datajournalism. Per un Freedom Of Information Act italiano
17.30–18.30: Il giornalismo sportivo corre più forte in rete
Giovedì 5 luglio
h. 9.30-11.30: Introduzione generale: Risorse, lavoro, diritti.
h.11.30–13.30: Incubare il giornalismo digitale: i finanziamenti, pubblici o privati, per l’informazione in rete
h.13.30: Buffet
Sala 1
14.30-16.30: I precari della Rete e i loro movimenti: rumore diffuso o ancora di salvezza per il giornalismo?
16.30-18.30: Il mago dei numeri lo stato dell’arte numerico ed economico dell’editoria digitale
Sala 2
14.30-16.30: La corsa all’oro dei giornali nativi digitali. Contributi pubblici, venture capital, crowdfunding, il borsellino degli amici: come finanziare il giornalismo del terzo millennio
16.30-17.30: Il giornalismo sotto pressione
17.30–18.30: Il giornalista e la sua identità digitale
Per informazioni e iscrizioni: http://www.lsdi.it/dig-it/