Attualità/ARTICOLO

Corecom, comunichiamo l’emergenza con responsabilità e autorevolezza

Verifica delle fonti, chiarezza, tempestività: queste le caratteristiche fondamentali della comunicazione in emergenza 

/ Chiara Bianchini
Mer 29 Novembre, 2017

Come si è evoluta la comunicazione in emergenza con l’avvento dei social network? Come possiamo gestire i flussi di informazione e impedire la diffusione delle fake news? Questo sono solo alcune delle domande che sono emerse stamani (29 novembre ndr) nel convegno “Comunicare l’emergenza. La rete e i social per PA e cittadini promosso dal Corecom della Toscana, in collaborazione con Anci Toscana, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l’associazione PaSocial.

La comunicazione pubblica cambia, si evolve e ogni giorno si lascia plasmare, anche opponendo la giusta resistenza, dai social network, mezzi di comunicazione che hanno introdotto un nuovo modo di dialogare e relazionarsi tra le persone, le istituzioni e le aziende. Un panorama sempre più ampio di account istituzionali, fonti ufficiali, che ascoltano e dialogano con l’utenza quotidianamente con alle spalle nuove professionalità che cercano di emergere e trovare riconoscimento. Istituzioni che in emergenza devono porsi come punti di riferimento su tutti i canali a loro disposizione (offline e online) senza però avere fretta o rincorrere l’immediatezza, ma prediligendo la rapidità solo dopo un’accurata verifica dei fatti e della notizia.

I lavori sono stati aperti da Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, che ha sottolineato come ci sia la necessità e volontà, come Consiglio Regionale, di avviare un percorso legislativo per definire la comunicazione in emergenza anche su questi strumenti e sostenere il lavoro quotidiano dei Comuni, creare un osservatorio regionale di coordinamento su queste tematiche, oltre a ribadire il ruolo attivo del nuovo Corecom della Toscana.

Il convegno si è poi articolo su due tavole rotonde dedicata ai temi della “tempestività, responsabilità e autorevolezza” e delle “esperienze e best practices” dove sono state presente buone pratiche nazionali come “Io non rischio”, la campagna nazionale sulle buone pratiche di protezione civile, #ItaliaSicura struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la lotta al dissesto idrogeologico. E realtà come anche INGV e i Vigili del Fuoco che hanno scelto di essere presenti sui social network sia per la comunicazione delle attività quotidiane e del rischio con l’obiettivo di produrre comportamenti autoprotettivi nelle persone sia per la comunicazione in emergenza come fonti ufficiali, responsabili, autorevoli e attendibili.

La Toscana è stata ben rappresentata nella discussione con le buone pratiche della Protezione Civile del Comune di Firenze e di Sesto Fiorentino. Un costante impegno per la prevenzione e la comunicazione del rischio e in emergenza per questi territori, sia usando i social network che tramite le affissioni o un vero e proprio dialogo e volantinaggio “porta a porta” con i cittadini sui rischi. GranducatoTV ha poi ricordato la tragedia di Livorno e la diretta che è stata svolta dall’emittente in una continua attività di informazione sull’evento che è iniziata dalla comunicazione dell’allerta meteo del sabato ai tragici fatti dell’alluvione.

Iniziativa, quindi, che apre un percorso di riflessione sulla comunicazione in emergenza che non può e non deve fermarsi alla giornata di oggi, le criticità sono tante come anche le necessità e le opportunità emerse nel dibattito che, ci auspichiamo, saranno portate avanti su più fronti dal Consiglio Regionale della Toscana, dal Corecom e dall’associazione PaSocial.

intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.