E’ stato firmato nei giorni scorsi nel Palazzo della Provincia di Arezzo, il Protocollo d’Intesa che prelude all’avvio del progetto di restauro della Croce del Pratomagno. Al Protocollo hanno aderito - oltre all'amministrazione provinciale anche la Banca Etruria, la Soprintendenza Bap Sae di Arezzo, i Comuni di Loro Ciufenna e Ortignano Raggiolo, le Unioni dei Comuni del Pratomagno e del Casentino. La Regione Toscana, ha garantito un contributo economico per la realizzazione dell’intervento, che sarà finanziato grazie all’intervento di Banca Etruria.
L’obiettivo è quello di creare le condizioni per consentire di portare a compimento l’intervento di restauro e le azioni promozionali collegate entro la fine del prossimo mese di luglio. L’intervento, prevede la completa demolizione delle parti degradate delle fondazioni fino alla completa scopertura dei ferri di armatura, la pulizia di tutte le superfici, il trattamento con idonei materiali dei ferri e la ricostruzione dei volumi mancanti con malta fibrorinforzata a ritiro compensato, mentre gli elementi in metallo che risultano fatiscenti saranno sostituiti con dei nuovi di uguale misura e forma. Il progetto prevede anche la sostituzione di tutti i bulloni. L’intervento di restauro riguarderà anche la cappella e l’immagine in terracotta dipinta di San Francesco. Se le risorse lo consentiranno, anche grazie all’impegno di tutti gli enti coinvolti, sarà realizzato anche un secondo stralcio di lavori per la riqualificazione dell’area circostante la Croce. A corollario dell'intervento di restauro, la Provincia, che svolge il ruolo di soggetto di coordinamento per l'intervento e per le azioni di promozione del territorio, ha già avviato contatti con l’ambasciata australiana a Roma, per organizzare un evento commemorativo degli 80 anni della caduta dell’aereo sul quale volava Herbet John Louis Hinkler, noto travolatore oceanico, che proprio sul Pratomagno perse la vita il 7 gennaio 1933.
Grazie al protocollo, i vari enti e soggetti coinvolti si impegnano anche a porre in essere una serie di azioni che saranno definite e realizzate nei prossimi mesi, con l’obiettivo di promuovere il territorio del Pratomagno e di rendere più fruibile un’area di assoluto valore ambientale. Unanime il coro di consensi per l'iniziativa. “Abbiamo accolto volentieri l'istanza che veniva dal territorio – ha spiegato il presidente della Provincia Roberto Vasai – per un intervento che ha un profondo significato culturale, sociale e promozionale, visto l'alto valore simbolico che la Croce del Pratomagno ha per le comunità locali”.
Pieno sostegno anche dal presidente della Regione. “La sottoscrizione dell'accordo per il restauro della grande Croce del Pratomagno – ha dichiarato Enrico Rossi - è un fatto importante, ben oltre l'intesa istituzionale che porterà al restauro. La Regione ha volentieri accordato un contributo economico per concorrere all'iniziativa. I simboli talvolta, come in questo caso, sono fatti di materia e comunque hanno bisogno di cura. E', allora, significativo che dalla collaborazione fra soggetti istituzionali e privati nasca una iniziativa che produca quest'opera di cura a cui, naturalmente, occorrerà dare continuità nel corso degli anni”.
“Se tutelare significa in primo luogo conservare e trasmettere alle future generazioni i beni, valorizzare significa attualizzarne il messaggio culturale e favorire la più ampia fruizione e conoscenza del nostro passato – ha sottolineato il Soprintendente Agostino Bureca -. La valorizzazione deve coinvolgere la più ampia platea di istituzioni pubbliche e private e la comunità intera ed è ciò che è avvenuto con il progetto di restauro della Croce del Pratomagno, dove la Provincia e la Soprintendenza si sono parlate ben prima dell’arido momento degli adempimenti burocratici”. L'importanza per il territorio dell'opera di restauro è stata sottolineata dai due Sindaci di Loro Ciuffenna e Ortignano Raggiolo.
Cultura/ARTICOLO
Croce Pratomagno Restauro, c'รจ l'intesa
I lavori completati entro l'estate

Croce del Pratomagno