Riflettori puntati sulla cultura a Firenze dal 9 al 14 novembre, date in cui si terrà - al Palazzo dei Congressi - la 18esima assemblea generale di Icomos, l'organizzazione non governativa che ha tra i suoi obiettivi la conservazione dei monumenti storici e dei siti mondiali. Per l'evento arriveranno nel capoluogo toscano oltre mille esperti del mondo del restauro e accademici provenienti da più di cento paesi. A presiedere il comitato scientifico internazionale sarà il professor Salvatore Settis.
"Un'occasione per riflettere con intellettuali di prestigio mondiale sull'importanza sociale e sulla valenza anche economica delle politiche culturali" - l'ha definita l'assessore regionale al turismo Sara Nocentini. Un appuntamento - ha aggiunto - che raccorda lo studio del patrimonio culturale e del paesaggio come valore umano e sociale in una regione già impegnata a investire circa un miliardo di risorse interne per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e nell'elaborazione di una specifica normativa a tutela del paesaggio".
"Il capoluogo toscano da parte sua - ha ricordato l'assessore comunale Federico Gianassi - vuole essere in prima linea con il progetto di istituire un Centro internazionale per l'analisi e lo studio dell'impatto delle politiche di industria culturale e di sviluppo sostenibile e creatività sui territori elaborato nel corso del Forum Unesco".
"Questo simposio scientifico di Icomos - ha spiegato il professor Maurizio Di Stefano, presidente di Icomos Italia - impegnato nel suo ruolo di fornire all'UNESCO tutte le valutazioni sui beni culturali proposti per l'iscrizione all'elenco del Patrimonio Mondiale, gli studi comparativi, l'assistenza tecnica e le relazioni sullo stato di conservazione dei beni iscritti, trova nel fitto programma dei lavori tutte le linee di azione per le strategie internazionali di politica culturale, alla vigilia della prossima Agenda ONU 2015 su cultura e sostenibilità".
Nel corso dell'evento si confronteranno le personalità della cultura responsabili degli indirizzi dell'UNESCO, del Consiglio d'Europa e delle organizzazioni internazionali quali ICCROM, IUCN, Getty Foundation, Istituzioni e Università di Firenze e di numerosi atenei italiani. La stessa Fondazione di Los Angeles ha organizzato il viaggio per una cinquantina di studiosi provenienti dai Paesi meno sviluppati, comunque inseriti nel Comitato mondiale Icomos i quali raggiungeranno il capoluogo toscano per avere le stesse opportunità di formarsi a fianco dei migliori esperti mondiali nel campo del restauro. Un'analoga iniziativa, supportata dal Ministero della cultura del Giappone, è stata avviata per consentire a giovani ricercatori di essere presenti ai lavori, affiancando gli studiosi di tutto il mondo.