E' pratese la famiglia toscana più ecoefficiente, e a “Terra Futura” verrà premiata, con una vacanza ecosostenibile, per aver ridotto del 40% i propri consumi energetici. Gli etruschi potrebbero invece aver avuto un'origine anatolica. Se ne parlerà in un convegno nel corso del quale sarà presentato il trekking-evento-spedizione lungo la via del ferro percorsa secoli fa dal più misterioso dei popoli conosciuti. E' rivolta ai circa 6.500 tra ristoranti, trattorie e pizzerie esistenti in Toscana, la campagna “Pranzo sano fuori casa” che la Regione lancerà ufficialmente a “Terra Futura” per favorire migliori abitudini alimentari tra i suoi cittadini e al tempo stesso promuovere i prodotti toscani.
Sono queste tre delle numerose curiosità e novità presenti nel denso calendario di appuntamenti organizzati nell'ambito di “Comunità sostenibili e responsabili”, il programma gestito dalla Regione Toscana alla settima edizione di Terra Futura, che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze da venerdì 28 a domenica 30 maggio.
Sarà il presidente della Regione, Enrico Rossi, a premiare sabato 29 alle 12.00, la famiglia pratese scelta come esempio toscano di ecosostenibilità domiciliare dalla giuria del Premio Toscana Ecoefficiente, giunto alla sua terza edizion e. Nel corso dell'iniziativa saranno conferiti anche 7 premi di eccellenza, 1 premio "io bevo" General Beverage, 1 premio Parchi e 3 menzioni speciali tra le 67 buone pratiche candidate. Si tratta di un riconoscimento alle più significative azioni e realizzazioni virtuose nei confronti dell’ambiente, realizzate a livello regionale da imprese, enti pubblici, progettisti e privati cittadini.
Ai primi abitatori della Toscana la Regione dedicherà un convegno, “La via del ferro: a piedi sulle tracce degli Etruschi”, in programma venerdì 28 alle 15 al quale parteciperà l'assessore regionale alla cultura, Cristina Scaletti. Una delle tesi che si confronterà è suggestiva, perchè ipotizza che l'antico popolo abbia avuto origine in Turchia e da lì sia arrivato in Toscana seguendo i giacimenti dei minerali ferrosi, tanto che il progetto la “via del ferro” prevede di ripercorrere quelle orme in uno spettacolare ed inedito “trekking-spedizione per mare e terra” da Bodrum (Turchia) all’antica città-porto di Spina (sull’Adriatico), transitando per Portoferraio (Elba) e per l’antica città-porto di Pisa. Durante i due viaggi previsti (a giugno e a ottobre) il team (camminatori, esperti, antropologi ed archeologi) che effettuerà i percorsi avrà anche il compito di ricercare e divulgare i segni tangibili di questo antico flusso migratorio proveniente dall’Asia e che fu alla base dello sviluppo della civiltà etrusca.
Nello stand della Regione verrà dato il via alla campagna “Pranzo sano fuori casa”, l'iniziativa con la quale ristoranti e pizzerie si impegneranno a proporre anche menu di produzione locale, a utilizzare frutta e verdura di stagione e alimenti preferibilmente freschi. I piatti saranno proposti nel rispetto della tradizione gastronomica toscana e della corretta alimentazione. Gli esercenti che aderiranno al progetto, oltre a beneficiare delle attività di pubblicizzazione e comunicazione, potranno esporre il logo che verrà presentato a “Terra futura”. Le azioni del progetto saranno monitorate da un Osservatorio realizzato a cura del Centro Tecnico per il Consumo, in collaborazione con tutti i partner che partecipano al progetto. Nella fase iniziale si stima che il «pranzo sano fuori casa» verrà proposto in almeno 500 locali toscani. Una nuova opportunità per quel 25% di toscani che pranza abitualmente fuori casa.