Innovazione/ARTICOLO

Da Galileo alla rivoluzione informatica Un cambiamento epocale per l'umanità

A Internet Festival una tavola rotonda ha messo a confronto il filosofo Remo Bodei con professori ed esperti sul tema della civiltà delle macchine

/ Ilaria Giannini
Dom 12 Ottobre, 2014

Galileo non solo ha rivoluzionato l'astronomia ma ha anche gettato le basi della meccanica razionale e quindi della civiltà in cui viviamo. È stato questo il centro al centro dell'incontro con il filosofo Remo Bodei, che si è tenuto alla Normale di Pisa in occasione dell'Internet Festival: una tavola rotonda tra professori ed esperti che è partita dall'antica Grecia per arrivare alle sfide e alle problematiche dell'attuale rivoluzione informatica.

“Per i greci la meccanica era un'astuzia, un inganno per aggirare le leggi naturali a vantaggio degli uomini – ha spiegato Bodei – come la leva, con cui si potevano alzare grossi pesi senza sforzo. Con Galileo invece la meccanica diventa una scienza razionale e cessa di essere contro natura: le macchine non sono più artifici che provocano stupore ma strumenti con cui l'uomo si può liberare dalla schiavitù del lavoro”.

Oggi le tecnologie hanno cambiato il sistema di produzione, basti pensare a come Amazon sta distruggendo la distribuzione editoriale: l'informatica ha un impatto sull'economia e sul mondo del lavoro che non possiamo sottovalutare, senza contare l'avvento delle stampanti in 3D che presto permetteranno a chiunque di aprire una fabbrica di oggetti nella cantina di casa.
Come ha sottolineato il rettore dell'Università di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi, servono nuove competenze per entrare nel sistema produttivo: e questa è la sfida a cui deve rispondere il sistema universitario.

Siamo di fronte a un nuovo grande balzo in avanti dell'umanità, la sola differenza rispetto al passato è che i cambiamenti avvengono molto più in fretta. Per affrontare questa nuova era è sempre più necessario che il sapere scientifico e quello umanistico abbattano le barriere che li dividano e stringano un'alleanza proficua per tutti.

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