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Dal fondo europeo 70 milioni per imprese e ricerca

La Giunta toscana ha rimodulato il programma per 2007-2013: 70 mln euro per creare nuovi posti di lavoro

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
ricerca
Nuove risorse in Toscana per le imprese, per la ricerca e l’innovazione, per le infrastrutture e il trasferimento tecnologico: a prevederle il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, che la Giunta ha deciso di rimodulare per rispondere in maniera più stringente alle necessità dello sviluppo della Toscana e che il Comitato di sorveglianza ha approvato il 27 maggio.

Il POR CReO 2007-2013,
il programma operativo che declina in chiave toscana obiettivi e risorse del Fesr, con una dotazione finanziaria tra le più consistenti tra le regioni italiane, che ammonta complessivamente a 1.126 milioni di euro, nella prima fase di attuazione ha già conseguito ottime performance. “Il Fesr si conferma una leva fondamentale per lo sviluppo e per questo ci siamo posti, per i prossimi anni – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – il problema di adeguare il programma e modificare il piano finanziario per reperire risorse aggiuntive da destinare alle imprese toscane, aiutar le a uscire più forti dalla crisi e creare le premesse per un salto di qualità del sistema produttivo nel suo insieme, consentendo la creazione di nuova e qualificata occupazione. Gli interventi che si vanno a rafforzare sono quelli dedicati al sostegno per imprese, favorendo, in particolare, i processi di aggregazione, garantendo gli strumenti di ingegneria finanziaria, incentivando la diffusione della ricerca e dell’innovazione”.

Ma ecco le principali novità, derivate dallo spostamento di risorse da un asse all’altro e dalla concentrazione delle risorse sugli interventi strategici, a sostegno delle imprese, della loro capacità di innovare e di aggregarsi, dare vita a progetti di ricerca e sviluppo, rimodulando le risorse destinate alle infrastrutture in modo da potenziare quelle essenziali e cancellando quelle la cui attuazione si è mostrata più lenta e difficoltosa o ritenute superflue.
A queste priorità individuate dalla Giunta Regionale verranno peraltro, dedicate altre risorse che derivano dalla rimodulazione del Par FAS.

Sostegno alle imprese
La Regione ha scelto di impiegare 70 milioni di euro, che si rendono disponibili in seguito alla rimodulazione del programma, per il sostegno allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Le risorse economiche saranno utilizzate nei prossimi mesi per rifinanziare le linee di intervento che sostengono gli investimenti delle imprese finalizzati all’innovazione, alla ricerca industriale, al trasferimento tecnologico. Incentivi alle iniziative di aggregazione per la costituzione di reti di piccole imprese, filiere produttive che vedono insieme piccole e medie imprese; aggregazioni di imprese per progetti n el manifatturiero ma anche nei settori delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale. La Regione si impegna inoltre per un forte sostegno al credito con la creazione di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria. In primo piano anche i processi di internazionalizzazione delle imprese, con interventi per accrescere la competitività e la conquista di nuovi spazi sui mercati mondiali. Il trasferimento tecnologico alle imprese è una carta primaria per il rilancio dell’economia e la Regione intende utilizzare parte delle risorse disponibili per potenziare tutto il sistema infrastrutturale del trasferimento (incubatori d’impresa, poli e parchi di innovazione, centri servizi alle imprese, laboratori di ricerca industriale pubblici o pubblico-privati).

Potenziamento del sistema infrastrutturale
Riguardo ai “grandi progetti” sono riconfermati i contributi (97 milioni di euro) per la realiz zazione del sistema tramviario fiorentino come pure i contributi (27 milioni di euro) per il progetto People Mover a Pisa che collegherà direttamente in cinque minuti l’aeroporto con la stazione. Sono entrati nella fase attuativa i PIUSS (Pianti integrati di sviluppo urbano sostenibile) nel senso che i comuni aggiudicatari dei finanziamenti hanno iniziato i lavori con l’apertura dei cantieri. POR CReO interviene con un finanziamento totale pari a 121 milioni e 660 mila euro. Un’operazione questa di grande rilievo economico-urbanistico che riqualificherà in molte città toscane interi quartieri e grandi contenitori. Grazie alla rimodulazione l’Asse 2 del POR CReO (Sostenibilità ambientale) viene incrementato di 4,9 milioni di euro, risorse che vengono destinate agli interventi per la sicurezza sismica, alla bonifica e riconversione di siti inquinati, al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urban e con alto tasso di inquinamento, alla riduzione degli effetti prodotti da incidenti industriali, ai piani per la qualificazione dei parchi naturali.

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