Made in Toscana/ARTICOLO

Dal Giappone arriva a Firenze il centro ricerca di Yanmar

Si occuperà di energie rinnovabili il primo istituto realizzato dall'azienda nipponica in Europa, per cui sono stati investiti 1,3 mln di euro, che lavorerà in sinergia con le università e le eccellenze toscane

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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Nasce a Firenze il primo centro di ricerca in Europa di Yanmar, l'azienda giapponese con sede a Osaka che produce e commercializza motori diesel, macchinari industriali e agricoli in oltre 130 paesi con un fatturato annuo di 4,3 miliardi di euro. La Yanmar ha inaugurato oggi a Firenze il centro di ricerca e sviluppo, costituito grazie all’iniziativa della Regione Toscana che ha operato attraverso Toscana Promozione. Un’azione condotta in stretta collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero, con il loro Ufficio di Tokyo, e con Invitalia, l’agenzia del governo per l’attrazione degli investimenti.

L’attività di accompagnamento e i servizi di assistenza forniti alla società giapponese, unitamente ai vantaggi strategici offerti dall’Italia e in particolare dalla Toscana, hanno consentito di vincere la concorrenza di altri dodici paesi, portando la Yanmar a scegliere la Toscana come sede del loro centro di ricerca europeo. Invitalia in particolare, in qualità di referente governativo per gli investitori esteri, ha messo a disposizione dell’azienda giapponese i propri servizi gratuiti di supporto logistico e assistenza normativa, con l’obiettivo di facilitare l’insediamento. Il centro alla fine ha trovato casa in viale Galileo, una via che dal centro di Firenze sale verso Piazzale Michelangelo.

Quello istituito a Firenze è il primo centro di ricerca e sviluppo in Europa dell’azienda nipponica e nasce con l’obiettivo di dedicarsi, tra l’altro, alla ricerca sulle energie rinnovabili. Yanmar R&D Europe, questo il nome della struttura, si aggiunge ad altri insediamenti produttivi già presenti in Italia e in Europa. Il nuovo centro, per il quale la società investirà da subito 1,3 milioni di euro, rappresenta un valore aggiunto per il sistema della ricerca locale costituito da organizzazioni, università e imprese con il quale agirà in sinergia e dal quale potrà selezionare i migliori ricercatori da assumere: al momento sono già sei gli esperti che già lavorano nel centro, tutti ingegneri, e la previsione è di reclutarne altri due ogni anno. Tra i progetti che il centro ha in programma per i primi due anni c’è anche lo sviluppo e test di nuove macchine elettriche e ibride, lo sviluppo di un sistema di reti di energie rinnovabili e lo studio di un design nuovo e più innovativo per i macchinari utilizzati nel settore dell’agricoltura e delle costruzioni.

L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. Sono intervenuti il presidente della Toscana Enrico Rossi, l’ambasciatore giapponese a Roma Masaharu Kohno, il direttore generale di Yanmar Hiroshi Kanda accompagnato da una folta delegazione del proprio management, il presidente di Invitalia Giancarlo Innocenzi con il responsabile Investimenti Esteri Giuseppe Arcucci, il direttore dell’ufficio Ice di Firenze Andreina Guerrieri e il direttore di Toscana Promozione Stefano Giovannelli. 
 
“L’apertura di un nuovo centro di ricerca è importante, per il nostro Paese e per i rapporti commerciali che si instaureranno con il Giappone” ha commentato il ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Saverio Romano, che non ha potuto partecipare alla cerimonia di inaugurazione del nuovo centro di ricerca ma ha spedito una lettera per scusarsi dell’assenza ed ha approfittato dell’occasione per sottolineare l’importanza dei rapporti con il Giappone. “Le relazioni bilaterali, culturali e sociali e la presenza di aziende giapponesi di rilievo in Italia – scrive il ministro – testimoniano la fervida convinzione di quanto la positiva collaborazione economica e il considerevole volume di investimenti potranno produrre effetti positivi su tutto il nostro tessuto finanziario ed economico”.

L’insediamento di Yanmar a Firenze è stato possibile grazie all’intervento della Regione Toscana, di Toscana Promozione, della Provincia di Pisa, dell’Ice e di Invitalia che hanno aiutato l’azienda nei rapporti con la pubblica amministrazione e nella ricerca di una sede, affiancandola costantemente sotto il profilo normativo, burocratico e logistico. Per sette mesi ci sono stati incontri e visite alle diverse realtà toscane del settore: dalle facoltà di ingegneria delle Università di Pisa e Firenze al Sant’Anna e alla Scuola Superiore Normale di Pisa, ai diversi poli scientifici e tecnologici e al CNR fino alle varie imprese del settore operanti nel settore meccanico e le diverse istituzioni territoriali.