Nuovo spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni nell'ambito di DotLine, la prima stagione della danza contemporanea in Toscana. Dal 20 al 25 marzo al Teatro della Pergola di Firenze porta in scena "La ragazza indicibile".
La performance nasce dalle riflessioni sul mito di Persefone-Kore sviluppate da Giorgio Agamben nel saggio omonimo: un lavoro sull’anima della figura femminile, sul mito ancestrale della fanciulla.
Giorgio Agamben parte dall’affascinante mito di Kore, fanciulla rapita da Ade, dio dell’oltretomba, che la portò negli inferi per sposarla contro la sua volontà, e identificata nel culto pagano come la dea responsabile dello scandirsi delle stagioni sulla terra.
Un itinerario, un viaggio nei miti legati all’anima femminile fino ad arrivare alle visioni della contemporaneità. Kore è l’emblema di quella “indicibilità” che appartiene ai misteri rivelati agli iniziati, verità incomunicabili con proposizioni, con il logos, essa incarna la conoscenza suprema e la visione misterica, ed è quindi, con essa, “indicibile”. Kore è la “fanciulla divina” e l’indeterminatezza della sua figura tende ad annullare la soglia tra la donna e la bambina, la vergine e la madre, l’animale e l’umano, e tra quest’ultimo e il divino.