“Non vogliamo essere significativi, al contrario vogliamo essere insignificanti per penetrare nella realtà dei sensi, delle relazioni, delle percezioni e delle materializzazioni. Il linguaggio in sé può essere qualunque cosa. Ciò che diciamo non è importante, ma lo è il modo in cui ci esprimiamo, con gli strumenti musicali e coreografici che usiamo per distruggere il testo e tuffarci nella performance, insinuandoci e surfando sulle onde dell’immaginazione”.
Kinkaleri rilancia anche quest’anno la programmazione *is it my world?, che a Prato apre spazioK alle migliori energie artistiche italiane e internazionali e accoglie una serie di spettacoli, performance e concerti volti a sostenere la conoscenza e la sensibilità verso la sperimentazione e la ricerca dei linguaggi contemporanei.
Per informazioni: www.dotlinedanza.it