Salute/ARTICOLO

Diabete: campi scuola per i bambini

La Regione finanzia soggiorni nella natura per i piccoli pazienti

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
bambino malattia diabete medico
Al campo scuola estivo per stare a contatto con la natura, fare sport e attività all’aria aperta. Ma anche per imparare, con l’aiuto di medici e psicologi, a gestire il diabete e superare i problemi connessi con la convivenza con una patologia cronica. Anche quest’anno la Regione Toscana finanzia i campi scuola rivolti ai ragazzi affetti da diabete dell’età evolutiva, con una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia che stanzia 100mila euro per il progetto.
I campi scuola saranno gestiti nel corso dell’estate dal Centro regionale per il diabete dell’età evolutiva dell’azienda ospedaliero-universitaria Meyer, dalla Asl 6 di Livorno e dalla 9 di Grosseto. Il Centro regionale di riferimento del Meyer ha già realizzato il campo scuola 2012 sulla neve.

I campi per i ragazzi più grandi (11-16 e 14-17 anni) sono rivolti ai soli ragazzi, con la partecipazione di 3-4 ragazzi di età superiore
, che svolgono la funzione di “diabetico guida”, grazie alle esperienze già maturate nei precedenti campi scuola. I campi per i più piccoli sono rivolti ai gruppi familiari, e il bambino partecipa con entrambi i genitori. Ai campi sono presenti medici, infermieri, dietisti, psicologi, pediatri, preparatori atletici della facoltà di scienze motorie, personale dell’Associazione diabetici. I campi si svolgono in montagna, in agriturismo, in barca.
Quest’anno si terrà anche la quinta edizione del campo scuola “itinerante con mezzi pubblici”, della durata di tre-quattro giorni, per 10 adolescenti di 14-18 anni, con l’obiettivo di favorirne il passaggio alla diabetologia dell’adulto.

“La Regione Toscana è molto sensibile a questo problema e vuole fare in modo che bambini e ragazzi diabetici abbiano una vita il più normale possibile – dice l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Di recente abbiamo approvato due delibere per consentire la piena partecipazione alla vita scolastica da parte dei bambini diabetici, e la somministrazione dei farmaci a scuola. Quanto ai campi scuola, la Regione sostiene dal 2000 questo progetto, in cui crede molto. La realizzazione di questi campi è un passaggio fondamentale del percorso educativo dei bambini e degli adolescenti con diabete, perché li abitua ad un’autonomia terapeutica, fornisce loro le competenze per gestire il diabete anche in assenza dei familiari, favorisce il confronto con i coetanei, impegna i ragazzi in attività ricreative e sportive, dimostrando la loro compatibilità con il diabete, sviluppa in loro autostima e responsabilizzazione”.

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