Cultura/ARTICOLO

Dopo 16 anni di restauro tornano a splendere le Cappelle Medicee

Entra nella sua fase finale il cantiere che si è occupato del rivestimento marmoreo aperto sedici anni fa a causa di un cedimento della vela sud

/ Redazione
Mar 26 Maggio, 2015
Restauro delle Cappelle Medicee

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Nel novembre del 1999 una parte del rivestimento della vela sud della Cappella dei Principi si staccò precipitando al suolo. Questo incidente comportò la completa verifica della struttura della Cappella che è costituita da un complesso sistema di murature portanti, collegate tra loro da archi di scarico, alle quali sono ancorati pannelli in pietra serena, di notevole spessore, che servono da supporto ai marmi policromi a vista, uniti ai primi tramite grappe e collanti. Fu proprio il sistema di ancoraggio originario la causa del cedimento di 16 anni fa.

Immediatamente iniziati i lavori di messa in sicurezza (compresa la realizzazione di un sistema di monitoraggio, ancora operante, che ha permesso di verificare il comportamento statico della struttura nel corso del tempo, al mutare delle stagioni e al variare dei livelli di falda), si è poi passati allo studio per affrontare la fase dell’impegnativo quanto lungo restauro in cui è stata approntata una tecnica innovativa e “antica” allo stesso tempo, che ha condotto ai risultati oggi apprezzabili.

I lavori condotti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Ambientali, Storici, Artistici e Etnoantropologici di Firenze, Pistoia e Prato sono stati progettati e diretti dal 1999 a marzo del 2002 dall’attuale Soprintendente Alessandra Marino, coadiuvata da Franco Vestri e, dal 2002 ad oggi dall’architetto Vincenzo Vaccaro assistito, oltre che da Franco vestri, anche da Mauro Masini.

Nelle varie fasi di intervento, con finanziamenti esclusivamente ministeriali erogati in modo discontinuo, fino ad oggi sono stati spesi € 2.727.600,00; per completare l’opera è necessario un ulteriore finanziamento di € 750.000,00 che sarà richiesto seguendo le procedure di “Art-Bonus” previste dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.

“Non essendo nato come museo – ha detto Paola Grifoni, Segretario regionale del Mibact per la Toscana – il secolare mausoleo mediceo da anni necessita di particolari attenzioni per adeguarlo al crescente numero di visitatori. Sei mesi fa sono state finalmente superate le barriere architettoniche che non permettevano la piena godibilità ai portatori di disabilità motoria. Adesso, sotto le vele della Cappella dei Principi, si presenta invece lo stato di avanzamento del restauro dei paramenti marmorei, operazione lunga e complessa che si è svolta con risorse di Stato e che proietta il Museo delle Cappelle Medicee verso il futuro, nel pieno rispetto delle regole della conservazione e valorizzazione del bene”.

“L’intervento eseguito è esemplare delle conoscenze e capacità tecniche tutte italiane per le quali dobbiamo essere fieri - ha sottolineato Monica Bietti, Direttrice del Museo delle Cappelle Medicee -. Maestranze esperte hanno affiancato i nostri tecnici e il risultato è un lavoro meraviglioso che da lontano non mostra segni d’intervento e che invece è talmente totale da aver smontato tutto per poi rimontarlo con sistemi modernissimi, ma usando prodotti antichissimi come la malta di pozzolana. Credo, senza paura di smentita, che questo intervento di restauro sia uno dei più importanti dell’ultimo ventennio e spero che rapidamente possano essere reperiti i fondi per portarlo a conclusione e poter riammirare la Cappella dei Principi nella sua maestosa possenza e splendore di marmi policromi”.

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