Cultura/ARTICOLO

DotLine: in scena dall'11 al 19 febbraio

Al Teatro Quartieri di Bagnone Versiliadanza presenta "Parkin'Son" e "Amandine", a Livorno in scena "Try" e a Pisa "La consequenzia de las cosas"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Amandina Claire Pasquier
Continuano per tutto il mese di febbraio nelle province della Toscana gli spettacoli di DotLine, il primo calendario della danza contemporanea toscana.
Sabato 11 febbraio (ore 21) al Teatro Quartieri di Bagnone (Massa Carrara) Versiliadanza nell’ambito di “QUARTIERI ABITATI” presenta Giulio D’Anna in "Parkin’Son", lo spettacolo vincitore del Premio Equilibrio 2011. Gli interpreti sono due: un terapista di 62 anni, senza una formazione teatrale e un coreografo di 30 anni. Due generazioni a confronto, un padre ed un figlio per raccontarsi attraverso il corpo.

Martedì 14 febbraio Centro Artistico Il Grattacielo di Livorno (ore 21) la Compagnia Abbondanza Bertoni e Antonella Bertoni portano in scen "Try". Immaginiamo un corpo solo abbandonato in scena, seme di una nuova genía, testimone di una fine ma anche capostipite e superstite di un’alba diversa. Nelle sue esitazioni e immobilità porterà la sua utopia e questa darà senso al suo essere in vita, perché esigerà contro ogni evidenza che la vita abbia un senso.

Domenica 19 febbraio
doppio apppuntamento. Al Teatro Quartieri di Bagnone (Massa Carrara) Versiliadanza nell’ambito di “QUARTIERI ABITATI” presenta Fattoria Vittadini in "Amandina" (ore 21). Amandina è imperterrita, schiva, buffa e di poche parole. Dai suoi giochi solitari scaturiscono mondi surreali.Fantasticando allestisce uno spettacolo tutto da sola, gioca a fare teatro e senza rendersene conto è in scena per davvero. Nel suo mondo immaginario uno spettacolo si crea come se fosse una torta, e così mischiando gli ingredienti più sorprendenti ottiene uno show incredibilmente vario e delizioso.
Al Centro Coreografico Parallelo di Pisa la Compagnia Effetto Parallelo presenta la prima di "La consequenzia de las cosas" (ore 21). Lo spettacolo intende simboleggiare l’energia vitale che muove ogni storia individuale proiettata verso l’altr, trovare il filo conduttore di tutte le vite intime, strapparne elementi comuni, ricostruirli, deconstruirli lungo il piano temporaneo dentro il quale le vite si sviluppano.