"Orgoglioso di essere italiano", con questa frase il presidente della Bce ha salutato gli studenti della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Una conferma che pone all'inizio del proprio discorso, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in economia da parte della scuola.
Poi, dall'Italia, il presidente si è concentrato sull'Europa.
Europa che ha definito come "una risposta eccezionale a un secolo di dittature, di guerre, di miseria". Lo ha ripetuto ripercorrendo le tappe dell'integrazione europea e quelle della storia economica italiana degli ultimi decenni. Draghi ha ricordato poi che "l'Europa unita fu parte di quell'ordine mondiale frutto esso stesso di eccezionali circostanze", e riconosciuto che "oggi, per tanti, i ricordi che ispirarono queste scelte appaiono lontani e irrilevanti". Tuttavia - ha concluso - oggi il nostro progetto europeo è ancora più importante".
Riguardo alla tutela della democrazia e dell'equità sociale, il presidente Draghi ha spiegato che "nel resto del mondo il fascino di ricette e regimi illiberali si diffonde, a piccoli passi si rientra nella storia. E' per questo che il nostro progetto europeo - chiosa il presidente della Bce - è oggi ancora più importante. E' solo continuandone il progresso, liberandosi le energie individuali ma anche privilegiando l' equità sociale che lo salveremo attraverso le nostre democrazie ma nell'unità di intenti".
