Made in Toscana/ARTICOLO

Ecco la "banca della terra" per i giovani agricoltori

L'idea è semplice la Regione metterà a disposizione la superficie agricola del demanio, quasi 360 mila ettari di superficie agricola

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Giovane-Agricoltore
Una vera e propria ‘banca della terra’ per i giovani agricoltori della Toscana: questa l’iniziativa lanciata oggi dall’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, che ha aperto a Firenze i lavori del convegno “Uso versus Consumo del territorio rurale”, a cui partecipa anche il ministro dell’agricoltura, Mario Catania. L’idea – attualmente all’esame del Consiglio Regionale – è semplice: la Regione metterà a disposizione dei giovani coltivatori le superfici agricole del suo demanio.

Secondo uno studio - presentato nel corso del convegno - sono infatti quasi 360mila gli ettari di superficie agricola utile abbandonati dal 1982 al 2010 in Toscana. La superficie agricola utilizzata nella nostra regione è scesa da oltre 1 milione di ettari degli anni Ottanta ai poco più di 630mila di oggi. “Eppure i giovani che intendono impiantare nuove aziende agricole non trovano terre dove sia possibile farlo – ha detto l’assessore Salvadori – è per questo che la Regione metterà a loro disposizione quelle di sua proprietà e ci faremo ricettori di tutte le istanze di coloro che intendono investire in questo settore”.

“Dobbiamo chiederci – ha aggiunto l’assessore regionale – come possiamo fare in modo che le imprese agricole ricavino reddito sufficiente per proseguire nella loro attività.
La Toscana sta già facendo il possibile per affrontare questo problema, come testimonia la possibilità che abbiamo regolamentato di installare impianti fotovoltaici sui terreni agricoli. Si tratta di un lavoro che abbiamo portato avanti coinvolgendo le competenze degli assessorati all’agricoltura, all’urbanistica e all’ambiente che hanno operato nell’interesse degli imprenditori agricoli, ma anche di tutti i cittadini e del nostro paesaggio”.
Salvadori ha infine sottolineato come anche il territorio rurale con presenza olivicola, una delle note distintive del territorio toscano, si stia riducendo. “È il bosco – ha concluso – a riconquistare terreno, una tendenza all’abbandono delle terre agricole che vogliamo contrastare con interventi concreti”.

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