Un’economia che continua a crescere, anche se moderatamente: è questa la fotografia scattata dal rapporto della Banca d’Italia, che è stato presentato oggi a Firenze. Secondo l’indagine, in Toscana nel 2017 è proseguita, per il quarto anno consecutivo, la moderata espansione dell’economia toscana.
Il Pil è cresciuto a un ritmo analogo a quello medio nazionale, sospinto dai consumi, che hanno beneficiato del miglioramento del mercato del lavoro, e dalla domanda estera. Anche gli investimenti hanno fornito un contributo positivo, in un contesto di condizioni di finanziamento distese.
Nell’industria il fatturato è cresciuto del 3% per le imprese con più di 20 addetti, nei servizi del 3,8%. I comparti legati al turismo hanno avuto un andamento molto positivo. Le esportazioni hanno segnato un +4,2% ed è cresciuta anche l’occupazione (+1,1%), sospinta dal settore dei servizi, mentre nell’industria, invece, gli occupati sono calati. L’aumento delle assunzioni è stato limitato a quelle a termine e in apprendistato. Segnali di ripresa hanno interessato i lavoratori più giovani (15-24 anni), il cui tasso di occupazione è aumentato per la prima volta dal 2008.
In termini di crescita economica, in Italia "c'è una pattuglia di territorio che va avanti, un nuovo triangolo industriale fra Milano, Bologna e il Veneto: la Toscana è in seconda fila col Piemonte" ha spiegato Guglielmo Barone, economista presso la sede di Firenze della Banca d'Italia, confermando la previsione di una crescita del Pil regionale anche per il 2018.