Sabato 10 gennaio è una data da segnare a lettere cubitali sull'agenda cartacea o virtuale che sia. Arriva finalmente in concerto al Glue di Firenze l'autore di uno dei dischi più belli ed importanti del 2014 "Stavolta come mi ammazzerai?".
Per chi ancora non lo conoscesse Stefano "Edda" Rampoldi ha praticamente fatto la storia della musica italiana. Classe '63 nella sua "prima vita" ha realizzato ben cinque dischi tra gli anni ottanta e novanta con la sua band storica i Ritmo Tribale. La sua "seconda vita" dopo aver lasciato la band nel 1996 lo porta a fare uso di droghe pesanti. Sono anni duri di crisi personale che fortunatamente sfociano in una comunità di recupero. Dopo aver provato a sfondare come costruttore di ponteggi nel 2007 inizia la sua terza vita tramite alcuni spassosi video su youtube.
Parte una folgorante carriera solista che lo vede realizzare nel 2009 "Semper Biot", nel 2012 "Odio i vivi" e nel 2014 "Stavolta come mi ammazzerai?" titolo ispirato alla prima frase pronunciata da Florinda Bolkan nel film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri. Come le persone che hanno avuto una seconda chance nella vita e che hanno già perso tutto Edda riesce a mettersi completamente a nudo. Nelle sue canzoni tutto lo schifo della realtà trasfigura in una prospettiva di straziante poesia, persino in una canzone come "Puttana da 1 euro" dedicata alla pornostar Laura Panerai.
Per farvi capire ancora meglio con chi abbiamo a che fare vi lasciamo con il suo personalissimo "Messaggio alla Nazione" pubblicato sul suo sito in data 3 gennaio 2015: "Everyone wants to become enjoyer. To become enjoyer you must control and to control you have to fight. Io mi sarei anche un po’ rotto er cazzo. Actually what is going on in nature it is a constant battle, all living beings even the plants are fighting with each others. Dichiaro qui oggi la mia incondizionata resa, che sarebbe potuta avvenire anche 31 anni fa, risparmiandomi così un oceano di sorrow. In realtà semplicemente voglio cambiare gioco e concorrenti. In questo caso di solito succede una cosa abbastanza paradossale. Pur di tenerti dentro la partita, incominci a vincere e allora perché lasciare? Perché è un gioco truccato dove si perde anche vincendo. Con l’aggravante che stavolta neanche ti accorgi che lo stai prendendo in culo (come sempre) e cosi vai avanti ancora un bel pezzo e poi all’ultima mano tutto ti viene portato via. Di solito se ti accorgi che stai perdendo lasci e qualcosa lo riesci ancora a portare a casa, nell’altro caso neanche le mutande. Se invece ti iscrivi all’altro gioco sei destinato a vincere, già solo per il fatto che stai giocando quella partita inizi a vincere e niente e nessuno potrà mai portarti via le tue vincite, grandi o piccole che siano. Poi un giorno avrai anche messo da parte la somma necessaria per tornare a casa e da lì non torni più indietro. Pertanto join the club and be happy fagiolino della mamma.
DIO MA PERCHÉ MI HAI FATTO COSÌ INTELLIGENTE?
Un bacio a tutti i naviganti dell’ocean of sorrow.
La vostra ondina Edda"
Sabato 10 gennaio – ore 22.30
Glue – Alternative Concept Space
Info tel. 348 8742572 www.gluefirenze.com
Ingresso gratuito con tessera Glue
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