E' ormai pratica di uso comune tra gli adolescenti: il "selfie" vero e proprio simbolo dei tempi digitali in cui viviamo sempre più all'insegna del "pics or it didn't happen" cioè fotografalo o non sarà mai esistito. Tutti noi siamo abituati a scattarci foto in compagnia degli amici per fermare nel tempo un ricordo di una vacanza o anche solo di un momento felice della nostra vita per poi condividerlo subito in rete.
Anche le star non sono immuni dalla pratica del selfie per divertire i fans con foto del loro quotidiano. Proprio qualche giorno fa gli autoscatti della cantante americana Katy Perry in vacanza in Toscana hanno fatto il giro del mondo. Scatti, diciamolo, non proprio "eleganti" in cui la Perry si ritraeva di fronte ad alcune opere simbolo dell'arte toscana come la Venere del Botticelli. Queste pose non proprio da "duchessa" devono aver fatto infuriare giustamente le dirigenze del Ministero dei Beni Cuturali che ieri pomeriggio hanno ribadito in una nota il divieto di scattarsi selfie di fronte alle opere muniti di "stick" ovvero l'asticella telescopica che serve per allargare il campo visivo.
Il decalogo dei divieti in galleria ricordiamo è il seguente, vietato: toccare le opere,appoggiarsi ai basamenti delle sculture, fumare, consumare cibi e bevande, sedersi per terra e sulle transenne, gettare per terra gomme da masticare, correre, parlare ad alta voce, usare il cellulare, portare zaini, ombrelli e borse, tenere un contegno non confacente alla dignità del museo.
Divieti tutto sommato dettati dal buon senso o quanto meno dalle buone maniere che ognuno di noi dovrebbe conoscere fin da piccolo. Quanto all'eleganza cara Katy Perry quella davvero non si può imparare.
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