In previsione dell’inverno, risparmiare sulle utenze domestiche relative all’energia e al gas diventa quantomai necessario. Anche se i riscaldamenti possono essere accesi dolo da poco più di una settimana, i consumatori già paventano le bollette astronomiche che riceveranno nei prossimi mesi. Il modo migliore per risparmiare consiste nel confrontare le tariffe proposte dai vari operatori del settore. Solo dopo aver acquisito una panoramica completa di ciò che il mercato offre saremo infatti in grado di trovare l’offerta migliore per la fornitura di gas riscaldamento, piuttosto che di energia elettrica, e iniziare così ad alleggerire davvero le nostre bollette.
Per poter compiere una scelta davvero consapevole e oculata è però necessario capire bene i contratti che gli operatori propongono e in questo ambito gli Italiani non si dimostrano proprio dei consumatori modello. Più di un consumatore toscano su tre non conosce la differenza tra tariffe monorarie e biorarie: è quanto emerso dall’ultima indagine condotta dall’Osservatorio SuperMoney con l’intento di valutare il livello di informazione degli Italiani riguardo le varie tipologie di tariffe connesse ai consumi d’energia. Nel valutare le tariffe del riscaldamento domestico, ma anche di luce ed energia, i consumatori italiani dimostrano infatti di fare scelte poco consapevoli.
Significativo il dato relativo alla regione Toscana, dove il 32% dei consumatori, nel confronto delle tariffe Sorgenia, Enel e così via, ha dichiarato di non conoscere la differenza tra i due tipi di tariffe; per quanto riguarda invece il restante 68%, il 31,23% ha optato per la tariffa monoraria mentre il 36,14% ha scelto la bioraria.
Il dato rispecchia tra l’altro l’andamento nazionale (in riferimento al quale l’Osservatorio ha analizzato 50mila richieste di comparazione pervenute sul sito tra gennaio e settembre 2013), con più di un utente su tre a non aver mai sentito parlare di tariffe monorarie e biorarie: il 69% che ha dichiarato di conoscerle si è invece equamente distribuito tra le due opzioni, con il 33,29% ad aver scelto la tariffa monoraria e il 35,59% ad essersi espresso in favore di quella bioraria.
“Nonostante siano anni, ormai, che è in vigore questa distinzione – ha dichiarato a riguardo Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – gli utenti non sono sufficientemente informati sui vantaggi delle formule monoraria e bioraria a seconda dei tipi di utenza”.
Nello specifico la tariffa monoraria si caratterizza per l’essere sganciata e indipendente dall’orario di consumo, mentre la bioraria consente di risparmiare considerevoli cifre concentrando i consumi durante la sera o nel weekend: conoscere la differenza tra le due soluzioni porterebbe dunque gli utenti a compiere una scelta maggiormente consapevole ed improntata ad un contenimento dei costi.
“Sarebbe un bel risparmio per molti che, ad esempio, lavorano tutto il giorno e concentrano l'impiego degli elettrodomestici solo al ritorno a casa o il sabato e la domenica - ha concluso Manfredi - ma, a quanto pare, ancora molto dev’essere fatto per convincerli. Un vero peccato, considerando che scegliendo la tariffa adeguata al proprio profilo, si potrebbe tagliare il costo della bolletta fino al 30% all'anno”.
Risparmiare sulla bolletta è quindi possibile, basta usare dei piccoli ma essenziali accorgimenti. Innanzitutto, è fondamentale valutare le proprie abitudini e il proprio stile di vita, per evitare di pagare magari per servizi aggiuntivi di cui non abbiamo bisogno.
Una volta definito il proprio profilo di consumatore, poi, è bene confrontare online le tariffe dei vari operatori presenti nel mercato, così da individuare quella più adatta alle nostre esigenze. Infine, è buona regola leggere attentamente le condizioni contrattuali, così da non incorrere in spiacevoli sorprese in caso, per esempio, di rescissione anticipata dal contratto.