Attualità/ARTICOLO

Enti locali, la Carta contro le mafie

 Un codice etico anti-infiltrazioni mafiose: sarà presentata a Roma il 6 febbraio

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
L'associazione nazionale antimafia "Avviso Pubblico" battezza "Carta di Pisa" il nuovo codice etico anti-infiltrazioni malavitose proposto in adozione agli enti locali. La presentazione a Roma, lunedì prossimo 6 febbraio; parteciperà la Provincia di Pisa, che ha contribuito all'estensione del testo di autodisciplina interna Pisa ha l'onore di vedere il proprio nome legato a una nuova iniziativa di "Avviso Pubblico" - associazione contro tutti i cartelli di crimine organizzato, nella quale si raccolgono amministrazioni di ogni angolo del Paese - volta a promuovere la cultura della legalità e della trasparenza.

Si chiama "Carta di Pisa", perché qui è stato concepito ed elaborato, il nuovo codice etico proposto, affinché lo adottino, agli enti locali che intendano rafforzare la loro azione sul versante della prevenzione e del contrasto alla corruzione e all'infiltrazione mafiosa negli uffici pubblici. Il testo sarà presentato ufficialmente a Roma lunedì prossimo, 6 febbraio, alle 11.30 nella sala stampa della Camera dei deputati.

Un appuntamento importante, specialmente in questa fase della vita politica nazionale, al quale prederà parte ovviamente la Provincia (promotrice e capofila del "Coordinamento pisano per la legalità", rete di istituzioni e Comuni del territorio, facente capo appunto ad Avviso Pubblico), con due suoi rappresentanti: l'assessore Gabriele Santoni (responsabile del Coordinamento, nonché vicepresidente dello stesso Avviso Pubblico) e il direttore generale Giuliano Palagi, tra coloro che hanno contribuito alla stesura del codice etico. "L'entrata in scena della ‘Carta di Pisa' conta - dicono - di dare impulso a un'ulteriore fase di crescita, nel senso della chiarezza e della piena visibilità, del rapporto tra le comunità di cittadini e le rispettive strutture di governo, a tutti i livelli".

Alla presentazione interverranno il presidente di Avviso Pubblico, Andrea Campinoti; il professor Alberto Vannucci dell'Università di Pisa, a sua volta tra gli estensori della Carta di Pisa; il professor Bernardo Giorgio Mattarella dell'Università di Siena e magistrato della Corte dei Conti Ermanno Granelli (membri della commissione di studio sulla trasparenza del Ministro della pubblica amministrazione); Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia.

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