Cultura/ARTICOLO

Esce l’Inventario dell’Archivio Sidney Sonnino

Raffinato statista e intellettuale, uno dei leader più importanti dell’Italia liberale, visse nel Castello Sonnino di Montespertoli

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Salone Montespertoli
Il Castello Sonnino di Montespertoli è sede del Centro Studi Sidney Sonnino, sorto per iniziativa del barone Alessandro De Renzis Sonnino, erede del grande statista liberale, e di sua moglie Caterina, con il supporto di studiosi dell’Università di Firenze e Pisa. È da un’iniziativa congiunta, voluta dalla famiglia Sonnino, dal Centro Studi e dalla Direzione generale per gli archivi, promossa dal Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e dal Sindaco del Comune di Montespertoli Giulio Mangani, che Venerdì 19 novembre, alle ore 17,00 presso la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a Firenze sarà presentato l’Inventario dell’Archivio Sidney Sonnino, a cura di Roberto Baglioni, edito da Polistampa. Alla presentazione interverranno il professore Pier Luigi Ballini, Presidente del Centro studi e Diana Toccafondi, Soprintendente archivistico per la Toscana, alla presenza della famiglia e del curatore Roberto Baglioni.
Il volume costituisce un necessario strumento di corredo scientifico per l’Archivio di Sidney Sonnino (Pisa, 1847 - Roma, 1922) che ha sede nel Castello Sonnino di Montespertoli, dove tutt’ora sono custodite intatte dagli eredi de Renzis Sonnino le stanze dove lo statista visse e lavorò per molti anni. Le carte dell’Archivio rimasero per lungo tempo inaccessibili, in un ripostiglio sbarrato adiacente la sala da pranzo della dimora di Montespertoli e, al suo ritrovamento, avvenuto nell’agosto 1967 per merito del professor Benjamin F. Brown della University of Kansas, ospite di Ludovico De Renzis Sonnino, consisteva in quattordici grossi bauli in legno contenenti fascicoli intestati privi di uno specifico ordinamento e conservati in buste logore.
A più di quarant’anni dalla scoperta dell’Archivio stesso, esce questo importante strumento di tutela e valorizzazione del fondo, che stimolerà nuovi studi sulle numerose e attuali tematiche politiche affrontate dallo statista. “Sidney Sonnino aveva probabilmente le sue carte a Roma, nel palazzo di via delle Tre Cannelle. Alla fine degli anni ’50 il palazzo di famiglia venne venduto. La biblioteca venne smembrata, fu a quel tempo che l’Archivio Sonnino approdò qui, nel Castello di famiglia” racconta la baronessa Caterina, membro fondatore del Centro Studi.
Gli eredi De Renzis Sonnino, che attualmente vivono nella dimora di Montespertoli, sono impegnati da più di trent’anni in un vasto piano di recupero e tutela del patrimonio architettonico, storico e culturale, che approda a iniziative scientifiche come la pubblicazione dell’Inventario ma anche ad attività di tipo divulgativo e conviviale che uniscono la produzione enologica – il Castello è anche sede di un’azienda vitivinicola di qualità - a quella culturale. Venerdì 19 novembre alle 21,00, dopo la presentazione del volume, si terrà presso il Castello Sonnino la seconda serata del progetto “DeGustare la storia”, un originale percorso conviviale in tre serate aspettando i 150 anni dell’unità d’Italia, realizzato in collaborazione con Slow food Empolese-Valdelsa, con il contributo della Fondazione Banca del Chianti Fiorentino. Durante la serata si parlerà della storia di Sidney Sonnino con un giovane Storico dell’università di Siena e si degusteranno i vini dell’azienda accompagnati da un menù di assaggi proposti da Slow food. Da non perdere l’ultima serata il 17 dicembre alle 21,00 in cui per la prima volta saranno aperte ad un pubblico di non addetti ai lavori le stanze-museo dove Sidney visse e lavorò. Storia, cultura agricola e società italiana saranno oggetto anche di altri importanti progetti che sono in cantiere per l’anno 2011, in collaborazione con Slow food Toscana.

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