Potrebbe parlare toscano uno studio promosso dall'Unione Europea sull'etichettatura dei pacchetti di sigarette. CHAFEA, l'Agenzia per la salute della Commissione europea, ha selezionato una rosa di tre consorzi per effettuare la ricerca. Uno di questi è capitanato dall' Ispo, l'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica della Toscana. In ballo c'è un finanziamento da due milioni di euro spalmato nei prossimi tre anni. Il consorzio che presenterà l'offerta migliore, sotto il profilo economico e scientifico, si aggiudicherà il finanziamento.
Sono noti i danni alla salute provenienti dal fumo da tabacco, è forte il richiamo a smettere di fumare nelle scritte di avvertenza che campeggiano sui pacchetti di sigarette, ma una direttiva europea prepara il terreno a un messaggio di impatto maggiore. Fra qualche anno, infatti, in tutti i paesi dell'Unione le scritte saranno accompagnate da immagini con fotografie di malati che soffrono di patologie correlate al fumo.
L'approfondimento sull'esposizione da pubblicità dei prodotti del tabacco mette sul piatto un primo finanziamento da 200mila euro. Il Consorzio guidato da ISPO è formato anche da ENSP e da una serie di esperti in controllo del tabagismo che provengono da tutto il mondo e che hanno aderito al progetto. L'ENSP è una ONG con sede a Bruxelles, che ha il fine di favorire lo sviluppo del controllo del tabagismo in Europa.
"Il fatto che ISPO sia stato selezionato per un compito così importante e delicato come quello di informare in maniera corretta sui rischi del fumo – ha commentato l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - testimonia il ruolo di ISPO a livello europeo, e la sua riconosciuta e indiscussa autorevolezza scientifica". "Il fatto di essere stati selezionati dalla Commissione Europea – ha detto Gianni Amunni, direttore generale di ISPO - rappresenta un'opportunità di accedere a importanti finanziamenti e di portare avanti ricerca scientifica che può portare allo sviluppo di nuove politiche per il controllo del tabagismo, ma è anche una conferma che presso il nostro istituto esiste un'eccellenza riconosciuta a livello europeo".