Sarà la proiezione di Etudes sur Paris di André Sauvage (Francia, 1928), film muto e restaurato su Parigi degli anni ’20, accompagnata dal vivo dal concerto dei Quatuor Prima Vista, l’evento speciale in programma alla quarta giornata del 54/o Festival dei Popoli a Firenze martedì 3 dicembre, al cinema Odeon, alle ore 21.30.
Prendendoci per mano con la sua macchina da presa, Sauvage ci fa conoscere la poesia di Parigi attraverso monumenti, insegne, pubblicità, vetrine di negozi, persone, dettagli di volti, corpi ed emozioni. Un poeta che, attraverso il suo sguardo visionario, ci fa dono del ritratto della sua città e della possibilità di saggiarne ed immaginarne il fermento negli anni folli che ne hanno suggellato la bellezza.
Il festival, martedì 3 dicembre, inizia alle 17.00 con la proiezione di Quand passe le train di Jérémie Recheinbach (Francia, 2013, 30’) su un gruppo di donne messicane che lancia generi di prima necessità ai migranti che, clandestinamente, abbandonano Honduras, Nicaragua, Guatemala, e passano la frontiera attaccati ai treni merce, spesso sul tetto dei vagoni. si prosegue alle 18.00 con la proiezione di Metamorphosen di Sebastian Mez (Germania, 2013): il documentario è un ritratto della vita delle persone che vivono in una zona remota della regione degli Urali meridionali (al tempo parte dell’URSS), dove nel 1957 avvenne un’esplosione nucleare che contaminò un’area vastissima.
Gli abitanti sono abbandonati a loro stessi e abitano ancora oggi lungo il fiume Tetcha, nel bel mezzo di un placido inferno radioattivo. “Un esperimento cinematografico di grande rigore che si avvale di soluzioni visive originalissime per rendere visibile l’invisibile”. Al cinema Odeon si terranno anche le repliche di Per Ulisse di Giovanni Cioni (ore 10); Yugoslavia – How Ideology Moved Our Collective Body (ore 12); SickfuckPeolple (ore 15) e A Iucata (ore 16.15).
Allo Spazio Alfieri le proiezioni partono alle ore 15.00 con How It’s Done di Marcel Łoziński (Polonia, 2006) sulle dinamiche che regolano il processo di selezione della classe dirigente: il regista mostra la coerenza ma anche l’evoluzione del suo metodo di lavoro, aggiornando un approccio nato per smascherare il sistema propagandistico nella Polonia Popolare e ancora perfettamente in grado di misurarsi – dopo quarant’anni – con la dittatura della comunicazione. A seguire si terrà l’incontro con il pubblico con Marcel Łoziński. L’omaggio al maestro del cinema polacco continua alle 18:30 con il corto di 89 mm from Europe (Polonia, 1993) e a seguire il lungometraggio Father and Son on a Journey di Marcel Łoziński (Polonia, 2013): Pawel, figlio di Marcel, propone al padre Marcel di fare un viaggio insieme, un viaggio che diventerà un film.
Alle ore 21.00 Ciò che mi nutre mi distrugge (2013) di Ilaria de Laurentiis e Raffaele Brunetti nella sezione Panorama. Un toccante album che raccoglie, da una distanza inusuale, i volti, le forme, i gesti e le parole di quattro donne colpite, ferite, sedute di fronte a uno psicoterapeuta disposto a combattere e vincere con loro la bulimia, la malattia dell’odio verso di sé.
All’auditorium Sant’Apollonnia, il programma del Festival dei Popoli propone Doc at Work, si parte alle 11 con l’incontro pubblico (How I Did It) con tutti i registi presenti al festival e alle ore 15.00 la presentazione del libro Recycled Cinema - immagini perdute visioni ritrovate di Marco Bertozzi (Marsilio). Alle 16.00 per la sezione “Panorama in Cantiere”, spazio dedicato ai progetti in progress, si presenta Verde Elementare. Il sentimento delle immagini, nel silenzio di Giuseppe Carrieri.
Cultura/ARTICOLO
Etudes sur Paris di SauvageAi Popoli il cine-concerto
Al Festival dei Popoli cine-concerto con il film di André Sauvage del 1928 e musica dal vivo dei Quatuor Prima Vista

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