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Europa in Toscana: tappa a Siena per il tour che racconta i fondi europei

Continua il viaggio del presidente della Regione, Enrico Rossi, per valorizzare le risorse europee sui territori: "Senza l'Unione Europea avremmo una gamba in meno"

/ Redazione
Mer 12 Dicembre, 2018

L'Europa può rendere più belli anche una strada, una piazza o interi quartieri di città e paesi. È il caso di Poggibonsi e Colle Val d'Elsa, prime due soste stamani del tour in provincia di Siena del presidente della Toscana Enrico Rossi, seconda tappa di un viaggio iniziato un paio di settimane fa a Grosseto e che proseguirà nelle altre province toscane: per raccontare l'Europa che aiuta i territori e per accendere un riflettore su alcuni dei progetti che hanno beneficiato dei finanziamenti europei. 

"L'Europa non è solo quella ‘cattiva' che qualcuno racconta, ma anche quella dei progetti di qualità - ha sottolineato il presidente Rossi - chi la racconta solo come un eccesso di burocrazia, cavalca una fake news. È una bufala e solo strumentalizzazione. L'Ue non vuol dire solo aiuti ai privati, alle aziende che innovano o al mondo della ricerca. Dall'Europa arrivano anche contributi per le opere pubbliche, per la cultura e per l'istruzione. L'Europa è linfa vitale per la Toscana che vuole innovarsi".

 

Il presidente Rossi ha visitato la Newton, dove grazie all'Europa (e al contributo del mondo della ricerca) saranno prodotti grandi trasformatori più ecologici.
A Poggibonsi e a Colle Val d'Elsa grazie ad un Piu, uno dei programmi integrati urbani finanziati con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, si è deciso di abbattere i consumi energetici di una scuola dell'infanzia, la Girotondo, del nido "La coccinella" e del palazzo comunale; si è pensato di riqualificare in piazza XVIII luglio una casa famiglia e uno spazio aggregativo, di far più bella e sicura piazza Mazzini e recuperare parte del centro storico. Con lo stesso progetto, si interverrà nel vicino comune di Colle Val d'Elsa, dove è stata finanziata la nuova piazza e l'ex vetreria Boschi per farne il museo del cristallo.

Rossi ha visitato anche l'Its del Palazzone di Colle Val d'Elsa, dove grazie al fondo sociale europeo che sostiene la spesa per gli insegnanti ma anche per attrezzare i laboratori, i ragazzi che hanno terminato le superiori studiano la domotica e le energie rinnovabili applicate all'edilizia. Il tour è proseguito a Monteriggioni, dove i fondi europei hanno finanziato bandi energetici e lo sviluppo turistico legato alla via Francigena.

E poi a Siena, durante la conferenza stampa organizzata al polo di Toscana Life Sciences, dove i fondi europei diventano ricerca, medicina di precisione, nuove molecole e alla fine prodotti farmaceutici sugli scaffali, occupazione ma anche formazione ad alta specializzazione tecnologica, con la Fondazione Its Vita che viene incontro alle esigenze di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.
A Siena Rossi ha visitato anche il complesso museale del Santa Maria della Scala: 3 milioni e 340 mila euro di contributo pubblico su un investimento da 4 milioni e 771mila euro, due lotti già conclusi e il terzo atteso entro il 2020, per recuperare tra l'altro un tratto di via Francigena all'interno dell'ospedale e coprire la Corticella, vero e proprio snodo dei percorsi dell'antico complesso.

 Il viaggio del presidente Rossi in provincia di Siena si è concluso nel tardo pomeriggio alla Cassioli di Torrita di Siena, azienda che fornisce prodotti e servizi per soluzioni di logistica integrata: a Torrita si sviluppano prototipi, si collaudano dispositivi e c'è uno showroom. Cassioli con tre progetti, dal 2010 ad oggi, ha investito 7 milioni e 411 mila euro ed ottenuto contributi per 4 milioni e 299 mila euro.