Viaggi/ARTICOLO

Expo Milano 2015: il pensiero di Paolo Gentiloni

Il Ministro degli Affari Esteri spiega come la manifestazione possa incidere sullo sviluppo internazionale

/ Redazione
Lun 20 Aprile, 2015

Mancano pochi giorni al taglio del nastro dell’Esposizione Universale di Milano, avvenimento che porterà i riflettori di tutto il mondo ad accendersi non solo sull’Italia, ma anche su tematiche di respiro universale. Tra queste, il dilemma legato alla disuguaglianza alimentare, questione che rientra pienamente nel fil rouge di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, proprio a sottolineare la prioritaria importanza che l’evento attribuisce al diritto al cibo.

Riflettendo su cosa significhi realmente Expo 2015 a livello internazionale, il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni (foto ANSA) - in un intervento pubblicato su “La Stampa” il 16 aprile - analizza attentamente i risvolti di un appuntamento di tale portata, notando un’interessante coincidenza tra quanto proposto dalla manifestazione e gli obiettivi umanitari che da sempre guidano i progetti di cooperazione. “Da uno sviluppo globale più integrato, equilibrato e sostenibile dipendono aspetti eterogenei, ma intimamente connessi, che ci riguardano più da vicino, come, ad esempio, la stabilità politica, la sicurezza in determinate aree regionali, la qualità dell'aria che respiriamo” - spiega il membro del Governo - “Mai come in questo caso è essenziale stimolare una partecipazione ampia della società all'elaborazione di regole che possano plasmare, nel futuro, un pianeta più sostenibile e interconnesso”.

Un pensiero in linea con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, piano di lavori promosso agli inizi del 2000 con il fine di proporre valide soluzioni al problema della povertà in molti Paesi del globo e i cui risultati positivi sono stati elogiati dal Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon in un Rapporto di qualche mese fa.

 

Per leggere l'articolo scritto da Gentiloni clicca qui

Topics: