L’innovazione al servizio dell’alimentazione, questo è uno dei temi centrali di Expo 2015, ripreso da una delle città italiane simbolo della ricerca, Pisa. Quest’oggi, alla Stazione Leopolda, si presentano infatti 17 start-up che si racconteranno e animeranno il workshop “La scienza e la tecnologia al servizio dell’alimentazione sostenibile”. Tra queste c’è “Minfood” di Chiara Cecchini e Duccio Tatini che hanno messo a punto un’applicazione mobile che incorpora un contapassi (sfruttando una tecnologia già presente negli smartphone). Il "cammino" effettuato durante la giornata viene poi trasformato in moneta digitale spendibile in un mercato selezionato di produttori e rivenditori di generi alimentari biologici e locali.
La tecnologia è venuta poi incontro alla popolazione internettiana amante delle cene al ristorante. Come? Con Tasteet, un innovativo servizio online che rivoluziona l’approccio con cui gli utenti cercano dove andare a mangiare, consentendo di scoprire nuovi ristoranti partendo dal piatto che desiderano mangiare. Inoltre è un utile strumento anche per i ristoratori: registrandosi su Tasteet.com hanno accesso ad una dashboard personale dove poter creare e gestire il proprio menu digitale. I menù creati possono essere integrati sul sito web e sulla pagina Facebook del ristorante ed ogni singolo piatto sarà ricercabile anche sui motori di ricerca.
Vincenzo Longo ha invece pensato a rendere fruibili, online, le eccellenze agroalimentari del Belpaese. Così ha portato sulla rete il sito Ufoody www.ufoody.com, un grande mercato direttamente su web, dove trovare prodotti tipici di altissima qualità. Obiettivo del progetto è quello di divenire la prima community di amanti del buon cibo e partner globale nel web per le imprese agroalimentari italiane.
“Pomodori Superbio” è invece uno studio multidisciplinare, finanziato dall’Università di Pisa con fondi dedicati a progetti interdisciplinari di frontiera, condotto da docenti delle Facoltà di Agraria, Medicina e Scienze e pubblicato sulla rivista scientifica internazionale British Journal of Nutrition. Una ricerca che ha rivelato le proprietà salutistiche di pomodori biofertilizzati con i loro simbionti naturali. Il microbiota aumentava il valore nutrizionale e nutraceutico dei frutti, che contenevano concentrazioni più elevate di Calcio (15%), Potassio (11%), Fosforo (60%) e Zinco (28%), e incrementava del 18,5% i livelli di licopene, un potente antiossidante. Questo studio ha rappresentato un esempio di produzione ecologica e sostenibile del cibo, capace di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi, ottenendo cibo di alta qualità e con alto valore nutraceutico, un tema di grande interesse sociale, fortemente richiesto da consumatori e produttori.
Altra innovazione presentata a Pisa è quella che permetterà di produrre vini senza aggiunta di solfiti, questo grazie ad una linea di lavorazione che prevede l’impiego di un fermentatore innovativo e di una miscela gassosa che permette di evitare l’utilizzo di anidride solforosa o di solfiti.
Infine, tra i progetti in scena quest’oggi nella città della Torre pendente, per una delle tappe toscane del road show di Expo 2015, c’è anche il dispositivo portatile - messo a punto dal Cnr di Pisa - per analizzare gli alimenti ad alto valore nutrizionale, con potenziale effetto nutraceutico. Il mercato di riferimento è composto da industrie alimentari, aziende agricole, aziende biologiche, organismi di controllo e certificazione alimenti bio e/o di qualità. Insomma, innovazione al servizio delle comunità, eccellenze italiane che si mostrano nella grande vetrina di Expo. L’appuntamento è per questo pomeriggio alle 14.30, in una lunga giornata dove protagoniste saranno idee, tecnologia e alimentazione.