Made in Toscana/ARTICOLO

Export: boom delle imprese toscane, +13,5%

Crescono le esportazioni dei distretti tradizionali secondo lo studio di Banca Cr Firenze: a trainare sono il farmaceutico e la mjoda

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Buone notizie per le imprese toscane: nel secondo trimestre del 2011 le esportazioni dei distretti tradizionali toscani sono cresciute de 13,5%. A renderlo noto è il Monitor dei Distretti della Toscana di Banca Cr Firenze, curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
L'export del Made in Tuscany supera i 2,5 miliardi di euro: a trainare le vendite estere sono il polo farmaceutico (+24,8%), il sistema moda con una crescita prossima al 20% per i prodotti a valle che è superiore di quasi cinque punti rispetto agli altri distretti italiani dello stesso comparto, i distretti alimentari, il cartario di Capannori, la filiera del marmo. Soffrono invece i mobili, la ceramica di Sesto Fiorentino, e l'oro di Arezzo a causa del ridimensionamento delle vendite negli Emirati Arabi Uniti, primo mercato di sbocco.

La maggior parte dei mercati ha registrato comunque una crescita: la Francia si mantiene principale mercato di sbocco, e spiccano i risultati positivi ottenuti in Cina (+28%), Turchia (+28,7%) e Romania (+26,4%). Male invece anche l'export verso Spagna (-4,7%), Portogallo (-2,1%) e Grecia (-21,9%), colpiti più pesantemente dalla crisi. "Nei prossimi mesi il rallentamento del ciclo internazionale e le conseguenze della crisi del debito che ha colpito i paesi europei durante l'estate comporteranno maggiori difficoltà" afferma Banca Cr Firenze, secondo cui starà alle imprese "cercare nuove opportunità di vendita e proseguire nel percorso di diversificazione e innalzamento qualitativo già operato da molte realtà aziendali in questi anni".

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