Made in Toscana/ARTICOLO

Extravergine toscano contraffatto: l'olio era venduto da Harrods

Il prodotto falso sequestrato nel Regno Unito grazie ai controlli del Ministero delle politiche agricole

/ Redazione
Mer 26 Febbraio, 2014

È stato ritirato dalla catena dei supermercati inglesi Harrods il falso extravergine toscano: denominato “Tuscan extra-virgin olive oil” conteneva invece olio imbottigliato nel Regno Unito, ed era venduto sia nei negozi che nel sito online. Il sequestro è stato effettuato dalla polizia inglese a seguito dell'apertura della procedura ex officio avviata dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressioni frodi dei prodotti agroalimentari - Icqrf, a capo del Ministero delle politiche agricole.

"La sospensione della commercializzazione da parte di Harrods di un olio extravergine d'oliva venduto come toscano, in violazione delle norme sulle indicazioni geografiche, è la testimonianza del forte impegno che l'Italia porta avanti nella lotta alla contraffazione" ha sottolineato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. "La tutela e la promozione dell'autentico Made in Italy nel mondo - aggiunge Martina - è una priorità assoluta di questo Governo, oltre che una missione strategica per l'economia nazionale".

L'azienda che ha commercializzato il falso olio Igp Toscano a Londra avrebbe acquistato l'olio sfuso da un operatore toscano, per poi essere imbottigliato nel Regno Unito, "questo - spiega il Consorzio per la tutela dell'olio extra vergine Toscano Igp - si evince dalle informazioni riportate sull'etichetta". Le bottiglie a marchio Harrods sugli scaffali, riportavano sull’etichetta la scritta 'Extra Virgin Olive Oil Made with 100% Tuscan olives', pur non avendone i requisiti e non riportando sul collo della bottiglia il contrassegno Toscano Igp che ne garantisce la tracci abilità e l'autenticità di un vero olio toscano.

“La sola evocazione della produzione Igp - spiega il Consorzio - rappresenta la condizione sufficiente per considerare violato il disciplinare della Comunità Europea". "Il lavoro di informazione da fare attorno al nostro olio - spiega Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio - è ancora molto, per diffondere tra i consumatori le informazioni chiare e corrette, per la scelta di un prodotto vero e certificato".