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Falcone e Borsellino, 20 anni dopo Un convegno alle Murate

Appuntamento per martedì 29 maggio a Firenze: interverranno Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, e Piera Aiello, testimone di giustizia

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
falcone
Sono trascorse due decadi dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Era il 23 maggio del 1992 quando Cosa Nostra fece saltare in aria la macchina dove viaggiava il giudice Giovanni Falcone: sull'autostrada a pochi chilometri da Palermo, nei pressi dello svincolo di Capaci, persero la vita insieme al magistrato sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Paolo Borsellino fu ucciso dalla mafia il 19 luglio dello stesso anno, mentre stava andando a trovare sua madre che abitava in via D’Amelio a Palermo: lo scoppio di una macchina parcheggiata lì vicino e imbottita di tritolo costò la vita anche agli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.

Per ricordare i tragici avvenimenti di quell’anno su cui ancora non è stata fatta luce, a Firenze si tiene il convegno “1992-2012: 20 Anni dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, ancora uniti contro le mafie”. L’appuntamento è per martedì 29 maggio alle ore 18 al Caffè Letterario delle Murate.
Interverranno Piera Aiello, Testimone della Giustizia, e Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto che presenterà il suo libro “Antonino Capponnetto. Eroe contromano in difesa della legalità”. (Diple Edizioni).

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