Fatturato in aumento, accelerazione nella politica di investimento fronteggiata con il ricorso al cash flow mantenendo inalterata la liquidita' del Gruppo, utile netto a 50 milioni di euro. Questi i dati 2013 del gruppo Menarini presentati in occasione dello studio clinico Florence relativo al nuovo farmaco messo a punto dall'azienda nel supporto alle terapie oncologiche.
Il Gruppo Menarini chiude il 2013 con un fatturato di 3,27 miliardi di euro (+ 2,0% rispetto al 2012) e prevede di crescere del 2,7% nel 2014 per raggiungere un fatturato di 3,36 miliardi di euro. Il fatturato è sviluppato per il 27% in Italia e il 73% all'estero.
"Gli ultimi 3 anni - spiega il direttore generale del Gruppo Pietro Corsa - sono stati anni di grandi investimenti. Nello sviluppo di nuovi prodotti di ricerca dove nel 2013 il Gruppo ha investito 250 milioni pari al 9,1% del fatturato etico e dove e' previsto un investimento di 270 milioni di Euro nel 2014. Nello sviluppo internazionale - prosegue Corsa - con l'acquisizione del Gruppo Invida in Asia Pacific, avvenuta nel 2011, dove l'investimento e' stato pari a circa 200 milioni l'anno sia per lo sviluppo nell'area sia per l'acquisizione dei diritti per la commercializzazione mondiale di nuovi prodotti: Bretaris, Priligy, Spedra sia per l'acquisizione di Silicon Biosystem".
''Tutti questi investimenti - afferma Corsa - sono stati fronteggiati con il cash flow generato negli ultimi 3 anni mantenendo inalterata la liquidità del Gruppo. Questo grazie anche al fatto che non sono stati distribuiti dividendi nel periodo, come politica aziendale da sempre''.
Il 2013 chiuderà con un EBITDA di circa 260 milioni, pari a circa l'8% del fatturato in diminuzione rispetto al 2012 che era stato di 340 milioni. Nel 2014 Il Gruppo prevede una ulteriore riduzione a circa 200 milioni. Il risultato netto dopo le imposte, che risente sia della politica degli ammortamenti che del carico fiscale, nel 2013 sarà pari a circa 50 milioni di Euro, contro i 100 milioni del 2012. ''Il Gruppo Menarini - conclude Corsa - negli ultimi 15 anni ha fronteggiato un carico fiscale di circa 1,5 miliardi di Euro di cui 1 miliardo di euro in Italia''.