E' un teatro che parla delle donne ma rivolto a tutti quello che andrà in scena al teatro Manzoni presso il Centro nazionale di drammaturgia di Calenzano dal 12 dicembre fino a maggio 2016.
Molti gli spettacoli del ricchissimo cartellone che inaugura sabato 12 dicembre un capolavoro della letteratura e del cinema come “Lolita”, affidato alla compagnia Tangram Teatro per la regia e interpretazione di Silvia Battaglio e la prestigiosa consulenza artistica di Julia Varley.
Sabato 19 e domenica 20 dicembre Stefano Massini firma “Shezen significa inferno” con Luisa Cattaneo, per un testo ispirato alla vera storia di una fabbrica-lager cinese in cui vengono assemblati i telefoni cellulari, che vede il patrocinio di Amnesty International: una sola voce per cinque personaggi, immersi dall’autore in un’atmosfera agghiacciante, a tratti quasi insostenibile, densa di martellanti interrogativi.
Amanda Sandrelli sarà di nuovo al Teatro Manzoni di Calenzano a gennaio, per salire in cattedra nella scuola di formazione del Teatro delle Donne con un corso sul testo di Concita De Gregorio “Una madre lo sa - Tutte le ombre dell’amore perfetto” e poi in marzo con lo spettacolo “Maternity Blues (From Medea)” (4, 5, 6 marzo) per la regia di Elena Arvigo.
Sabato 9 gennaio va in scena “Le Mille e una Notte” con la regia di Maria Grazia Cipriani. Il tema è solo un pretesto, il filo conduttore, la cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni.
Da venerdì 22 a domenica 24 gennaio, l'autore e regista Giuseppe Manfridi mette in scena “La Ribelle”, con l'attrice Silvia Budri. Una prima nazionale che vede un testo molto forte, crudo, intenso, corrosivo, ma anche delicato e lirico per la struttura in versi, ricchissimo di pathos emotivo. Il rapporto tormentato e scavato profondamente dalla perdita del figlio, porta la donna a una ribellione tanto lucida quanto delirante nel dolore che accompagna le sue parole verso il divino.
E fino al 21 maggio tanti altri gli spettacoli in cartellone. Dalla novità assoluta “Glory Hole” di Ilaria Mavilla con Roberto Andrioli e la regia di Gherardo Vitali Rosati, alle “Relazioni Pericolose” liberamente ispirate al romanzo di Choderlos De Laclos con Elena Dragonetti e Aldo Ottobrino. Dalla nuova versione di “Donna non rieducabile” di Stefano Massini con Elena Arvigo, su Anna Politkovskaja, a una ricognizione sul tema della guerra affrontato da due diversi autori: Gianfranco Berardi con la nuova produzione ”La prima, la migliore”, testo sulla Grande Guerra, e da Ivana Sajko, autrice croata tradotta e rappresentata in tutta Europa, con “Rose is a rose is a rose is a rose”, testo in cui si analizzano i sentimenti e i rapporti in tempo di guerra.
Informazioni:
www.teatrodelledonne.com
055.8877213 – 055.8876581
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