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Ferragamo e il mito di Marilyn Grande mostra a Firenze

Fino al 28 gennaio l'esposizione esclusiva a 50 anni dalla morte della diva

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Una diva del cinema, una donna amata dal mondo intero ma sola di fronte al proprio destino, icona eterna di bellezza. Bionda platino, vulnerabile venere venerata da uomini importanti, sensuale e sprovveduta bambolina e genio di intuitività.

E' Marilyn Monroe, alla quale il Museo Salvatore Ferragamo rende omaggio con una grande mostra a cinquant'anni dalla scomparsa. Dopo “Greta Garbo. Il mistero dello stile”, Salvatore Ferragamo, una delle più importanti griffes fiorentine del lusso, nota a livello internazionale, racconterà un’altra intramontabile icona del cinema hollywoodiano. La mostra è curata da Stefania Ricci e Sergio Risaliti e si terrà dal 20 giugno 2012 al 28 gennaio 2013, al Museo di Via Tornabuoni a Firenze.

C'è un filo che collega la diva alla maison fiorentina: Salvatore Ferragamo è infatti proprietario, fin dal 1999 di 14 paia di scarpe da lui stesso create, appartenute e calzate dall’attrice, acquistate all’asta da Christie’s. Scarpe che hanno valorizzato gambe di una bellezza mozzafiato, immortalate in memorabili foto di scena e vita quotidiana. Scarpe, insomma, che hanno contribuito a creare la leggenda di Marilyn. “La misura del piede mi rivela il carattere di chi lo possiede. Ho suddiviso le donne che sono venute da me in tre categorie: le Cenerentole, le Veneri e le Aristocratiche... La Venere è generalmente molto bella, affascinante e sofisticata, eppure dietro il luccichio esterno si cela spesso una donna di casa amante delle cose semplici; poiché queste due caratteristiche sono contraddittorie, la Venere è spesso incompresa: la si accusa di amare troppo il lusso e le frivolezze”. Così Salvatore Ferragamo, nella sua autobiografia descrive il prototipo delle donne che calzano scarpe numero 6, ma sembra parlare di Marilyn Monroe, cliente fedele che ha
reso celebri i suoi décolleté a tacco 11 cm e che non ha mai incontrato, perché acquistava le sue scarpe direttamente nel negozio di Park Avenue a New York o se le faceva comprare in Italia.


In occasione della mostra saranno esposte 30 paia di scarpe e oltre 50 abiti del guardaroba dell’attrice, quelli indossati sul set dei principali film della sua carriera, nella vita privata, in pubblico, accessori e capi di abbigliamento che nel tempo sono diventati veri e propri oggetti di culto, ricercatissimi dai collezionisti di tutto il mondo, acquistati alle aste per cifre da capogiro.

Saranno inoltre esposti anche importanti filmati e documenti originali che ci aiuteranno a comprendere un’altra Marilyn, non la bionda svampita, sexy e apparenza, ma una donna dei nostri tempi, “un insieme convulso di energia – come scrive Cristina Comencini nel catalogo – talento, sicurezza che convivono con improvvise cariche di disperazione, fragilità, perdite di stima e di paure… un essere perfettamente consapevole di sé, della sua potenza, eppure sempre, allo stesso tempo, una bambina a cui un giorno, tanto tempo fa, hanno fatto un torto”.

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