E' la Spagna la protagonista della Festa della Ceramica di Montelupo Fiorentino, (in programma fino al 22 giugno) per indagare le influenze della produzione iberica sulla maiolica montelupina, in un vero viaggio fra culture e tradizioni diverse, sempre ovviamente seguendo la rotta della ceramica.
In occasione della kermesse sono ospitati a Montelupo alcuni giovani artisti e ceramisti spagnoli, che offriranno un esempio della manifattura contemporanea. In corso Garibaldi è infatti allestita l’esposizione en plein air “Rosso di Spagna”: alcuni artisti locali presentano opere di chiara ispirazione spagnola propongono una rappresentazione interessante del dialogo fra due diverse tradizioni.
Tutti gli spettacoli, organizzati in collaborazione con il Festival Sete Sois, Sete Luas, hanno come filo conduttore la Spagna. La chiusura della manifestazione è affidata, domenica 22 giugno, alla compagnia catalana L’Avalot che propone lo spettacolare “Dinomaquìa 2”.
Così il centro storico di Montelupo si è trasformato, in occasione della festa che celebra il "prodotto locale" più conosciuto nel mondo, un piccolo villaggio dell’arte, grazie all’iniziativa “Le botteghe degli artisti”, che vedi artigiani e creativi aprire le porte dei loro atelier per creare dal vivo le proprie opere.
Sabato 21 e domenica 22 giugno, infine, le strade della città saranno invase da produttori e artigiani della ceramica provenienti da tutta Italia per la mostra mercato “Le forme della terra", organizzata in collaborazione con l’associazione Arte della ceramica.
Per il programma completo: www.festaceramica.it
