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Finanziamenti alle imprese e prestiti BEI per il porto di Livorno

L’impegno della Regione Toscana nella gestione anticipata dei finanziamenti alle imprese e del Piano Jucker per il porto di Livorno

/ Redazione
Ven 13 Febbraio, 2015

La Regione Toscana si dimostra in testa alla classifica per bandi e finanziamenti alle imprese. Oltre alla possibilità di mettere IBL Banca e i suoi prestiti a confronto con quelli di Intesa San Paolo, di CheBanca! o di altri istituti di credito, i cittadini toscani che volessero impegnarsi in nuovi progetti aziendali hanno infatti a disposizione una serie di agevolazioni molto interessanti per le PMI.

Nello specifico, la Regione ha, innanzitutto, indetto dei bandi a sostegno dei progetti strategici di ricerca e sviluppo, a luglio, e altri per l’efficientamento energetico, nel dicembre scorso. Inoltre, essendo tra le capofila per la gestione delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, la Toscana punta all’ottenimento di nuovi prestiti alle imprese da parte della BEI per la riqualificazione del porto di Livorno.

Finanziamenti alle imprese dinamiche

Già nel corso del 2014, dunque, la Regione ha avviato un programma per la gestione anticipata del Fondo europeo di sviluppo regionale. Il programma comprende appunto lo stanziamento di 8 milioni di euro usati come dote per il finanziamento delle imprese impegnate in progetti di ricerca e sviluppo e di altri 1,5 milioni per migliorare l’efficienza energetica delle imprese.

L’obiettivo è quello di riuscire a liquidare le richieste di cofinanziamento già nel corso del mese di aprile, quando Bruxelles adotterà ufficialmente il Programma Operativo Regionale FESR. “Vogliamo dare questi finanziamenti alle imprese cosiddette dinamiche, che hanno buone performance sia sul piano del fatturato che dell'occupazione” dichiara il presidente della Regione, Enrico Rossi. “La speranza”, d’altronde, “è che l'anticipazione serva davvero ad immettere nell'economia toscana un incentivo che aumenti anche il Pil”.

Il Piano Juncker per il porto di Livorno

Oltre al programma di anticipazione dei finanziamenti per le PMI, la Regione Toscana ha avanzato un’ulteriore proposta per la creazione di un fondo nell’ambito del Piano Juncker. Si tratta, nello specifico del progetto presentato alla Banca europea di investimenti per la riqualificazione del porto di Livorno con la realizzazione della darsena Europa e del cosiddetto “scavalco” per collegare lo scalo al retroporto.

La proposta della Regione consiste nell’indirizzare i primi 150 milioni dell’investimento, complessivamente stimato in 660 milioni di euro, a fondi privati, attraverso l’attivazione di un programma di project financing. Altri 170 milioni sarebbero invece di competenza dell’Autorità portuale di Livorno, mentre il resto delle risorse sarebbero da dividere tra Regione e Stato.

L’obiettivo finale è che la Banca europea per gli investimenti acconsenta ad anticipare buona parte dei finanziamenti. La Regione, nello specifico, prevede di poter accedere al credito entro i primi mesi del 2015. Per poter avere accesso al credito disposto dalla BEI è però necessario che il porto approvi il piano regolatore per assicurare una buona bancabilità del progetto, vale a dire la sua immediata fattibilità e redditività.