E' situata alla periferia di Firenze la Fattoria dei ragazzi, casa colonica con annessi agricoli e un appezzamento di terreno circostante, collocata nel cuore dell’urbanizzazione periferica del Quartiere 4. Una grande casa ristrutturata dove è possibile incontrarsi, socializzare, stare a contatto con gli animali e con la natura.
Una fattoria di città che rappresenta un luogo ricco di stimoli per svolgere osservazioni su piante, colture, animali e la campagna. La presenza di anziani volontari ex contadini che collaborano alle attività didattiche garantisce lo scambio intergenerazionale con i gruppi di bambini e ragazzi che frequentano la Fattoria. Alla Fattoria dei ragazzi c'è un piccolo appezzamento di terreno dove coltivare viti, olivi e numerosi alberi da frutta. Stagionalmente sono effettuate tutte le semine tipiche della campagna toscana. Il metodo di coltivazione è rigorosamente biologico. Un ampio pollaio, facilmente accessibile per la cura e l’osservazione, ospita galline, tacchini, conigli, oche, anatre e piccioni. La stalla della Fattoria, collegata ad un recinto all’aperto, ospita alcune capre e un’asina. Proprio grazie a questa ricchezza si svolgono nella struttura attività didattiche per stimolare nei giovani una riflessione sulla stretta connessione e relazione dell’uomo con l’ambiente.
Le classi che partecipano alle attività sono impegnate in percorsi strutturati sui principali lavori agricoli stagionali quali la vendemmia e la vinificazione, la raccolta delle olive e la produzione dell’olio, il ciclo del grano dalla semina alla battitura. Il percorso prevede alcuni incontri in Fattoria per il lavoro agricolo vero e proprio e incontri in aula per la rielaborazione dell’esperienza e per l’approfondimento tecnico-scientifico. I gruppi di bambini e ragazzi che frequentano la struttura in orario extrascolastico, hanno l’opportunità di progettare e realizzare un orto, osservare e prendersi cura degli animali, seguire il ciclo completo di una coltura, praticare la raccolta differenziata dei rifiuti e il compostaggio. Un tempo ed uno spazio importanti sono dedicati alla preparazione della merenda utilizzando anche i prodotti della Fattoria. Per informazioni e iscrizioni si può telefonare dal lunedì al venerdì al n. 055 7331367 dalle 16,30 alle 19.
Ma la proposta nella nostra regione è ben più ampia. Via libera del Consiglio Regionale, dai primi di gennaio, alla modifica della legge sulle attività agrituristiche in Toscana. Modifiche che regoleranno lo svolgimento delle attività di Fattoria didattica, già prevista dalla legge regionale, ma per ora non disciplinate in modo compiuto.
Con le modifiche approvate, nella legge viene inserito un apposito titolo sull’esercizio delle attività di fattoria didattica per assicurare che in tutto il territorio toscano tale attività risponda a standard professionali e qualitativi adeguati. La nuova disciplina, rendendo più chiaro e accessibile il quadro normativo di rifermento, potrebbe portare in Toscana la nascita di nuove fattorie didattiche in agriturismi dove sarà possibile coniugare vita all'aria aperta e formazione in campo naturalistico, alimentare, ambientale.
In tutta la Toscana sono già attive decine di Fattorie didattiche che consentono di passare una giornata all'aria aperta e far stare i bambini a contatto con la natura e con gli animali, uno step importante nei processi di apprendimento. Molte di queste strutture sono segnalate sul sito http://www.fattoriedidattiche.biz
Una famosa struttura agricola che svolge attività didattica alle porte di Firenze è la Fattoria di Maiano. Situata sulle colline tra Fiesole e Settignano, a soli 5 km dal centro storico di Firenze la villa è sia un'azienda agricola agricola, con frantoio abbinato, sia fattoria didattica che propone visite/laboratorio che si svolgono due volte l’anno circa o su prenotazione per gruppi. Tanti olivi, un frantoio e tra i verdi prati è possibile osservare gli animali che popolano la fattoria: anatre, oche, capre, struzzi, asini dell’Amiata e mucche di razza limousine. Particolarmente suggestivo è il laghetto delle colonne, ricavato all’interno di una ex-cava di pietra serena, circondato da un fitto bosco di cipressi, lecci e querce. Info