Artista marziale, attore, regista, coreografo, Christian Bachini, parmense di nascita, ha vissuto a Prato da quando aveva un anno, ed è oggi l'unico italiano diventato non solo un grande esperto di arti marziali, ma una vera star in Cina, come interprete e ideatore di action movie in stile hongkonghese.
Conosciuto in Cina con il nome d'arte di Kang, ovvero “il guerriero che con forza e determinazione affronta ogni difficoltà”, Bachini inizia la sua carriera a Shanghai nel 2009 per diventare, nel giro di pochi anni, uno dei coreografi ed action directors più rispettati e richiesti nel panorama cinematografico e televisivo di Shanghai. Oggi può contare su un suo stunt team, il “Kang Jia Bang”, con ben 47 interpreti, tra cui alcuni ex membri dei team di star come Jackie Chan e Donnie Yen.
Insomma un vero e proprio "Bruce Lee italiano", che dall'età di 5 anni, quando si appassionò ai film che guardava suo parte - action movie, poliziotteschi all'italiana, spaghetti western - e poi con la conoscenza dei film sulle arti della lotta orientale, ha capito che il suo destino era segnato da un'ispirazione assoluta, una buona stella che lo ha portato al successo internazionale. Il suo stile è originale e si basa sulla fusione si più discipline, come muay thai, capoeira, Karate, tae kwon do koreano.
Il suo debutto sul set è con il film Ip Man 2, che vede protagonista uno dei suoi grandi idoli, l'attore Donnie Yen. Un vero e proprio battesimo al cinema sulle arti marziali che lo porterà al altre partecipazioni in svariate produzione di Shanghai, come Shanghai Forever del regista Sherwood Hu e Kung Fu Lu. Poi i ruoli più importanti, dal personaggio del sordomuto Tyler nel film Chen Muo De Fu Chou (Deficit : The Silent Revenge) del 2011, diretto dal regista di Shanghai Zhong Hua Fu, fino ad arrivare al ruolo del cowboy senza nome del film Duo Ming Niu Zai, dove Christian ha modo di riportare in vita i generi italiani, a lui tanto cari, trasponendoli in terra cinese.
L'attore e coreaografo italiano sarà ospite del Dragon Film Festival giovedì 21 maggio allo Spazio Alfieri di Firenze, in occasione della proiezione del film The Way of the Dragon, diretto da Bruce Lee. La seconda parte del Dragon Film Festival, che si terrà fino al 23 maggio, porta infatti nel capoluogo toscano, direttamente da Hong Kong, una serie di film sulle arti marziali. Christian Bachini incontrerà il pubblico e racconterà la sua esperienza di interprete dell'industria cinematografica cinese.
La rassegna è l'ultimo appuntamento della Primavera di Cinema Orientale, inziata a marzo con il Florence Korea Film Fest e che ha visto in cartellone i film dell'area mediorientale del Middle East Now. Tutto il programma sul sito www.dragonfilmfestival.it