Attualità/ARTICOLO

Firenze alla riconquista d'identità Nardella: Stop agli Asiamarket

Varato il regolamento comunale. Il sindaco: "Non hanno niente a che vedere con il patrimonio culturale della nostra città". Entro un mese si dovrà esprimere il Consiglio

/ Redazione
Ven 16 Ottobre, 2015

"Finora abbiamo curato con l'aspirina una malattia molto grave, ora dobbiamo passare a qualcosa di più forte ", così il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato il varo del regolamento anti minimarket e Asiamarket, approvato quest'oggi dalla Giunta comunale. Un provvedimento che dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio entro un mese. Nel frattempo - ha spiegato il sindaco -  stiamo valutando di congelare le autorizzazioni per l'apertura di nuovi negozi fino all'entrata in vigore del regolamento stesso".

"Oggi a Firenze ci sono 260 minimarket - ha spiegato il primo cittadino - Questi posti non hanno niente a che vedere con il patrimonio culturale della nostra città, e ne mettono sotto attacco il suo tessuto commerciale storico. L'obiettivo della nuova norma è prevenire il dilagare del fenomeno nel futuro ed anche ridimensionarlo per com'e' nelle sue dimensioni attuali".

In concreto i commercianti si dovranno attenere a regole decisamente più restrittive. Tra queste il divieto di vendita degli alcolici da asporto dopo le 21, il divieto di apertura di shop in spazi troppo angusti, obbligo di dotarsi di servizi igienici e l'adeguamento del decoro delle vetrine e dei contenuti dello shop. In questo caso - ad esempio - saranno vietate  casse in esposizione e supporti luminosi oltre a quello dell'insegna. Altro punto del regolamento sarà poi la tutela del tessuto urbano con con vincolo, per gli antichi esercizi, alla medesima destinazione dello spazio in caso di vendita. In sostanza non sarà possibile aprire un minimarket al posto di un taverna rustica.

Non mancheranno poi le sanzioni. Oltre alle multe (che potranno raggiungere migliaia di euro), sono previste anche sospensioni delle attività fino a 20 giorni. E non ci sarà spazio per i furbetti, in sindaco ha infatti annunciato che saranno attivate campagne di controlli in città. 

Insomma l'obiettivo della Giunta è quello di far recuperare identità al centro storico. Adesso l'importante sarà quindi riuscire a riportare nel centro le botteghe, gli artigiani, la qualità. Il processo è avviato, adesso la parola passa al Consiglio.

Ti potrebbero interessarere anche:

Firenze: piazza del Duomo cambia veste, spariranno i dehors

Gli artigiani fiorentini in vetrina su Amazon nello shop del Made in Italy

Firenze: l’arte contemporanea cambia volto a Piazza della Signoria