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Firenze è la seconda città italiana per livello della lingua inglese

La Toscana non supera il quinto posto, mentre l'Italia è 27esima nel mondo. Tutti i dati di EF Englishtown

/ Redazione
Gio 12 Febbraio, 2015

Sul podio delle città italiane che parlano e comprendono meglio la lingua inglese, Firenze si attesta al secondo posto con 56.70 punti, superata solo da Milano (57.73 punti) e seguita da Roma (56.24 punti). Questo è il quadro che emerge dai dati forniti da EF Englishtown, prima scuola online di inglese al mondo, sulla base dell’Indice di Conoscenza dell’Inglese EF EPI.

Mentre le regioni del centro-nord hanno un livello di inglese medio e al sud si registra un livello decisamente basso (unica eccezione la Puglia), il capoluogo toscano si distingue nettamente, anche grazie al continuo afflusso di turisti stranieri che richiede strutture turistiche e amministrative adeguatamente preparate.

Secondo i dati pubblicati nel 2014 dall’osservatorio internazionale di Education First, che dal 2007 ogni anno monitora i cambiamenti connessi alla conoscenza della lingua inglese in diversi Paesi (ad oggi 63), gli italiani si attestano oggi al 27° posto nel ranking mondiale, dopo il Giappone e prima dell’Indonesia, con un miglioramento di ben 5 posizioni rispetto al 2013, quando era 32°. Per quanto riguarda la classifica europea, l’Italia rimane agli ultimi posti, dietro alla Slovacchia ma davanti alla Francia.

Lo strumento utilizzato è l’Indice di Conoscenza dell’Inglese Ef Epi, (messo a punto da EF Learning Labs, divisione dell’azienda che si occupa di corsi e viaggi studio per l’apprendimento delle lingue straniere), che testa 750 mila adulti in 63 Paesi secondo una scala che è allineata al Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue Straniere: l’alto livello di competenza corrisponde al livello B2; i livelli di competenza buono, medio e basso corrispondono al livello B1. La competenza molto bassa corrisponde al livello A2.

In particolare, le donne italiane conoscono meglio la lingua straniera rispetto agli uomini (il sesso femminile ha infatti un punteggio di 54,25 mentre gli uomini si attestano a 51,18), mentre la fascia di età che registra il più alto livello di proficiency è quella tra i 18 e i 34 anni. Questo dimostra un forte impegno dei giovani verso la padronanza dell’inglese, complice forse la crisi che ha spinto gli italiani a investire sulla propria formazione per reinventarsi ed essere più competitivi sui mercati globali.

“Il miglioramento del livello di inglese rimane un obiettivo fondamentale in Italia anche per le fasce più adulte, a maggior ragione in un momento in cui sono in molti a guardare con interesse ai mercati esteri. Proprio per queste persone che hanno vite spesso molto frenetiche e che risultano più penalizzate nello sforzo di imparare una lingua straniera, una soluzione molto interessante è rappresentata dall’educazione digitale”- spiega Federica Tilgher, Responsabile per l’Italia della Divisione Digitale EF Englishtown, leader mondiale nei corsi di lingua online.

La ricerca completa con l’infografica sulla classifica dei paesi europei è disponibile qui: http://www.englishtown.it/scuola-di-inglese/.