Firenze non rimane ancorata al passata ma si evolve, matura, cresce, innova e si ri-nnova. A confermarlo sono i risultati di ICity Rate 2014 realizzata da Forum Pa Smart City Exhibition, la ricerca annuale che produce il rating dei capoluoghi di provincia smart, basandosi sui fattori legati a "economy, living, environment, people, mobility e governance". Secondo il rapporto infatti Firenze è la terza città più intelligente d’Italia, un podio ottenuto in particolar modo per l’ottima performance in termini di governance e una forte capacità di adeguarsi ai cambiamenti. Molto buoni i risultati anche dal punto di vista della qualità del capitale umano e sociale, dove il capoluogo toscano si piazza al terzo posto, della vivibilità, in quarta posizione, e in termini economici, dove è quinta.
Prima di Firenze nella classifica nazionale si pongono Milano in vetta e Bologna al secondo posto.
Scendendo nel dettaglio delle sei caratteristiche delle smart cities analizzate dal rapporto, dal punto di vista della capacità di governo Firenze prevale su Torino (al secondo posto) soprattutto grazie al maggior equilibrio tra gli indicatori standard e quelli smart, con un primo posto assoluto per ‘numerosità dei dataset liberati’ (ovvero per iniziative di open data), ‘gamma di strumenti di comunicazione e di rendicontazione sociale attivati dall’amministrazione comunale’. Ottimi risultati anche nelle graduatorie per ‘intensità dei followers su twitter’ (dove è seconda con 7,16 followers per 100 residenti, preceduta solo da Torino che ne ha 9,25) e ‘propensione all’associazionismo’.
Risultati in crescita per il capoluogo toscano anche dal punto di vista del capitale sociale, dove sale dal 31° posto del 2013 al terzo del 2014, e della vivibilità, passando dal 14° al quarto posto. Performance meno brillanti per quanto riguarda la sostenibilità ambientale (environment), dove si colloca alla 93° posizione.