Cultura/ARTICOLO

Firenze, full immersion nei corti del Montecatini Film Festival

Il 19 ottobre al cinema Fulgor di Firenze, serata di proiezioni di corti internazionali in concorso al MIFF, diretto da quest'anno dal critico Giovanni Bogani

/ Redazione
Lun 19 Ottobre, 2015
Cortometraggio Mia

Montecatini Intenational Film Festival, in programma nella cittadina termale fino al 24 ottobre, sbarca a Firenze il 19 ottobre, con due appuntamenti: un incontro sulle scuole di cinema, presso la scuola Immagina, e la proiezione – al cinema Fulgor – di alcuni dei migliori cortometraggi in concorso.  Il programma inizia alle 16,30 alla scuola Immagina (via Borgo Stella), con il laboratorio sulle professionalità nel settore del cinema e della televisione.  A moderare l'incontro il critico della Nazione Giovanni Bogani, chiamato quest’anno a dirigere il festival di Montecatini. Tra gli ospiti dell’incontro il direttore della scuola di cinema Anna Magnani di Prato, Massimo Smuraglia, il direttore della Scuola nazionale di cinema indipendente di Firenze, Salvatore Vitiello, e il regista Giuseppe Ferlito, direttore della scuola Immagina. Ospite d’onore, Rita Capucho, ricercatrice dell’università di Coimbra e programmatrice del festival portoghese di Avanca. L’incontro è aperto a tutti.

Dalle 18.30, proiezioni al cinema Fulgor (via Maso Finiguerra), al prezzo speciale di 4,50 euro per tutta la giornata. Alle 18.30 verrà proiettata una selezione di corti portoghesi del festival di Avanca e della Escola superior artistica di Oporto.  In prima serata )20.30) inizia il programma delle anteprime di corti internazionali del MIFF. Ma c’è anche un lavoro “made in Florence”, si tratta di Mia, di Fortunato Valente, con la fiorentina Rossella Ambrosini protagonista. Viene dalla Francia invece Valse à trois, dialogo tra attori ambientato in un caffè, interpretato da una leggenda del cinema francese come Jean-Pierre Marielle.

Pluripremiato in tutto il mondo, Brenda è invece un cortometraggio di Matteo Bertoli, un italiano che vive e lavora a Dublino, dopo aver lavorato come cinematographer in California. Drammatica la storia raccontata, che affronta povertà e tossicodipendenza nella capitale irlandese.  Divertente e sexy è invece The Ring Thing, di Friederike Jehn. Una coppia, una piscina, un anello: un equivoco genera l’altro, fino a conseguenze imprevedibili. Cherry Cake, di Jaine Green, mette in scena un’attrice 86enne amata da Mike Leigh, Eve Pearce, in una storia di humour erotico prettamente inglese, ambientata in un cottage di campagna. "Dopo questo film - afferma Bogani - non guarderete più vostra nonna nello stesso modo di prima".

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